Attualità

Porta Sant’Andrea, uno sguardo al futuro

Il rettore Carboni: "Noi ci siamo e stiamo lavorando per l'edizione di settembre, una speranza che abbiamo nel cuore"

“Il momento storico è difficilissimo, ma noi ci siamo”. 

A parlare a nome del gruppo dirigente di Porta Sant’Andrea è il rettore Maurizio Carboni, a fronte dello stato di emergenza in cui si trova il Paese e la città di Arezzo.

“Con l'arrivo della pandemia di Covid-19 le nostre vite sono state stravolte e, a distanza di un anno, le cose non sono cambiate: siamo ancora costretti a rinunciare alla normalità e stare lontani dai luoghi a noi cari, uno su tutti il Quartiere. Ma la passione e l'abnegazione verso i nostri colori non è mai venuta meno. Dall'inizio della pandemia - continua Carboni - il consiglio di Porta Sant'Andrea ha sempre dato il massimo per cercare di governare al meglio, assumendosi ogni tipo di responsabilità che questo momento storico richiede in termini di lavoro e sacrifici, scelte e programmazioni. E lo farà ancora. Noi ci siamo, tutti i consiglieri bianco verdi sono presenti anche in questo periodo così duro per la Giostra del Saracino e i suoi protagonisti. La testa è già proiettata verso l’edizione di settembre che può sembrare un miraggio, ma è pur sempre una fiamma di speranza per affrontare questi mesi infiniti restando uniti. Consapevoli che i nostri giostratori hanno sempre portato avanti il loro lavoro alle scuderie, unico luogo del Quartiere ad oggi operativo, e si faranno trovare pronti nel momento in cui saremo tutti chiamati alle armi, se così sarà. Anche da questa situazione, Sant'andrea uscirà vincitore” conclude Carboni.