Mondo della scuola ancora in subbuglio. E oggi, anche i precari aretini hanno fatto sentire la propria voce mettendo in piedi un flash mob davanti alla Prefettura.
L'obiettivo, come spiega la delegata della Cgil, Luisa Attaguile, era quello di "porre all'attenzione del Prefetto il grande disagio che stiamo vivendo alla luce delle prove concorsuali che si svolgeranno a breve. Prove concorsuali sulle quali il Ministro (Azzolina, ndr) ha voluto comunque imprimere il suo marchio di fabbrica, seppure in una situazione emergenziale veramente difficile. Ci ritroveremo costretti a spostarci anche da una città all'altra, da una regione all'altra, per poter sostenere le prove - denuncia l'insegnante. Inoltre, ci sono docenti che attendono da anni un concorso che li stabilizzi lavorativamente, ma non potranno partecipare a questo perché potrebbero essere, ad esempio, in quarantena o addirittura positivi al Covid. Infatti, questo è il primo concorso in cui non sono previste prove suppletive".
Dopo la manifestazione, con bandiere, distanziamento e mascherine, una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto, Anna Palombi, alla quale è stato consegnato un documento, contenente varie istanze e redatto dal Coordinamento precari della Toscana.
Il presidio, organizzato da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda era in programma anche in altre città italiane.
Intanto, per venerdì 23 ottobre, è stato annunciato un nuovo sciopero generale di personale docente ed Ata. Le comunicazioni sono cominciate ad arrivare in queste ore alle mail dei genitori.