Giostra Saracino

Ecco la Lancia, nel cuore di Arezzo scorre l'oro

Svelato il trofeo della 142esima Giostra del Saracino di Fabio Viale. Meravigliosa creazione dedicata all'istituzione della città come Comune

Questa mattina nella sala del Consiglio Comunale il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha presentato la Lancia d'Oro realizzata dallo scultore Fabio Viale e dal maestro intagliatore Francesco Conti. Un'opera d'arte tanto bella quanto delicata il trofeo dedicato alla ricorrenza dei 250 anni dall’emanazione del motuproprio che nel 1772 istituì ad Arezzo la prima forma associativa di Comune toscano, dando così vita alla comunità aretina come organismo amministrativo e politico. 

Per una dedica particolare, difficile da trasformare in "elsa d'oro", lo scultore Fabio Viale nella massima semplicità è riuscito a realizzare un capolavoro davvero impareggiabile

Un cuore, il cuore di Arezzo dove scorre oro che rappresenta la nostra città, e cosa meglio di un cuore può rappresentare ancora Arezzo.
Nel mondo Arezzo è conosciuta per l'oro, grazie alle sue aziende manifatturiere che lavorano il metallo prezioso.
Nella sua bellezza e semplicità è anche una Lancia molto delicata, che il Rettore vincitore il 4 settembre dovrà maneggiare con estrema cura. Il maestro Francesco Conti è riuscito poi ad completare rendendo il trofeo davvero unico.

I Rettori presenti hanno tutti definito la lancia come "opera d'arte" bellissima e tra scaramanzia e aneddoti hanno cercato di propiziare il percorso della Lancia di Viale verso il proprio museo.

Presenti il consigliere delegato Paolo Bertini e Centro*Arezzo che ogni anno contribuisce alla sponsorizzazione della Lancia d'Oro di settembre. Il consulente storico Luca Berti ha poi illustrato le motivazioni della dedica della 142 Giostra del Saracino. 

Dopo il primo atto ufficiale adesso siamo davvero entrati in Giostra e domani mattina la Cerimonia di Estrazione delle Carriere decreterà l'ordine d'ingresso in piazza per la sfida, poi lancia in resta saranno i giostratori a decidere il destino del "Cuore d'oro" di Fabio Viale.