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Presentato Cherubin, Camplone: "Potrebbe giocare"

Quasi certo l'impiego del nuovo arrivo dal primo minuto, l'allenatore: "In questo momento ci servono esperienza e personalità per macinare punti"

E' stato presentato ufficialmente Nicolò Cherubin, in apertura della consueta e programmata conferenza stampa di mister Andrea Camplone, alla vigilia di Matelica-Arezzo. Il difensore centrale classe '86 si era appena allenato per la prima volta con i compagni, nella sessione di rifinitura sul terreno del "Città di Arezzo". Era presente anche lui al momento del confronto andato in scena questa mattina con i tifosi.

"Sono molto contento di essere arrivato ad Arezzo - ha detto il nuovo giocatore amaranto appena presentato dal direttore generale Riccardo Fabbro - sono qui per dare una mano, anche con la mia esperienza, ad una squadra che al momento sta subendo troppi gol".

"Conoscevo solo Pesenti perché abbiamo giocato insieme lo scorso anno - ha continuato parlando dei nuovi compagni - in questi giorni mi ero invece sentito telefonicamente con Cutolo, che non conoscevo".

Cherubin stava allenandosi con la Luparense e si è messo subito a disposizione di Camplone: "E' ovvio che non posso avere i 90 minuti nelle gambe e il ritmo partita, ma mi allenavo regolarmente e partecipavo anche alle partitelle, quindi da un punto di vista fisico sto bene. Se il mister mi chiamerà mi farò trovare pronto".

Mister Camplone è arrivato in sala stampa appena terminata la presentazione ufficiale di Cherubin, ed ha parlato del confronto con i tifosi andato in scena sul prato del Comunale: "E' normale che siano arrabbiati e sono stati comunque civili in questa chiacchierata che hanno voluto fare con noi. E' inutile dire che siamo i primi a voler fare tutto il possibile per uscire subito da questa brutta situazione, anche per loro".

"Abbiamo un modo di lavorare molto diverso da quello a cui i giocatori erano abituati fino ad ora - ha proseguito l'allenatore parlando di quanto fatto in questi giorni - stiamo iniziando a mettere piano piano carico nelle gambe, anche se in questa settimana non abbiamo avuto il tempo per fare tutto quello che volevamo. Abbiamo provato un po' di palle inattive e un po' di movimenti di squadra, per quello che è stato il tempo a nostra disposizione".

Parlando dell'aspetto psicologico ha invece sottolineato che "non possiamo crollare alla prima difficoltà, anche se è normale vista la situazione. Abbiamo preso gol dopo pochi minuti e ci siamo incartati pensando che la gara fosse già persa, ma mancava ancora tanto tempo per provare a recuperare".