Cronaca

Coingas, 15 Comuni sono parte civile al processo

Si è aperta l'udienza preliminare che durerà almeno fino all'8 giugno. Il Procuratore Rossi contesta anche il reato di peculato al presidente di Estra

E' iniziato il processo Coingas. Dopo la falsa partenza dello scorso 23 marzo, questa mattina il Gup Claudio Lara ha tenuto regolarmente la prima udienza. Sì, perché in base al calendario stilato, le parti si rivedranno martedì prossimo, il primo e l'8 giugno. 

Oggi, intanto, il giudice si è espresso a favore della costituzione a parte civile dei 15 Comuni, soci di Coingas, che avevano fatto richiesta. Gli avvocati La Ferla per le Amministrazioni di centrosinistra e Scarabicchi in rappresentanza di Sansepolcro, Capolona e Subbiano, hanno depositato le richieste. Dopo un veloce dibattito, nel corso del quale sono stati ascoltati anche alcuni legali degli imputati ai quali è stato contestato il reato di favoreggiamento, il Giudice si è ritirato per decidere e come abbiamo detto ha ammesso al procedimento, in qualità di parte civile,  i 15 Comuni soci di Coingas che si sono costituiti. 

Ma non solo, il procuratore Roberto Rossi ha fatto richiesta per un ulteriore capo di imputazione nei confronti del presidente di Estra, Francesco Macrì. Al numero uno della multiutility dell'energia il Pm ha contestato anche il peculato, reato ancor più "pesante" di quanto fino ad ora ipotizzato nei suoi confronti.

Adesso i legali di Macrì chiederanno l'accesso agli atti e valuteranno come agire di conseguenza.

Il processo è iniziato alle 9,30 presso l'aula numero 1 del Tribunale. Oltre ai legali degli imputati e delle parti civili, erano presenti anche Sergio Staderini e l'attuale presidente di Coingas Franco Scortecci. Alle 11,30 il Gup ha aggiornato a martedì prossimo l'udienza. Tra una settimana, quindi, inizieranno ad essere ascoltati i legali dei 13 coinvolti. Con tutta probabilità, sarà anche l'udienza dove verranno valutati i riti alternativi

Francesco Molino, avvocato di Sergio Staderini, ha già annunciato che richiederà il rito abbreviato per il suo assistito. 

Quindi, in base al calendario stilato dal Gup, l'8 di giugno dovremmo sapere chi verrà rinviato a giudizio per quello che si preannuncia un processo molto "bollente" e che avrà risvolti non solo giudiziari ma anche politici.