Cronaca

Produzione abusiva di cippato, sequestro nel bosco

Operazione dei carabinieri a Poti, nella montagna degli aretini. Diversi i reati contestati alle due ditte che stavano operando "senza autorizzazioni"

Scoperta e sequestrata nell'Alpe di Poti, o meglio la montagna degli aretini, una unità locale abusiva per la produzione di cippato di legno, con annesso stoccaggio, per oltre mille metri cubi.

L'operazione è stata condotta, nei giorni scorsi, dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Arezzo. Due le società specializzate individuate sul posto. 

I militari, coadiuvati da personale Arpat, dopo aver constatato che una superficie di 22mila metri quadrati, in corrispondenza di un noto albergo, che doveva essere usata solo alla ricezione e movimentazione del legname, era stata invece "trasformata in un vero e proprio ciclo produttivo industriale per la produzione del cippato di legno mediante la realizzazione a terra di stoccaggi di migliaia di metri cubi, con impego di 4 veicoli professionali e operai in attività" spiegano dall'Arma. I carabinieri hanno fatto scattare i sigilli d'urgenza sull'intera area e su quanto conteneva.

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Arezzo, nella giornata di oggi, ha convalidato il sequestro preventivo, ritenendo sussistenti i reati ipotizzati che vanno "dalla illecita gestione di rifiuti, alle emissioni non autorizzate fino alla dispersione sul suolo di rifiuti liquidi".