Attualità

Protesta dei genitori davanti alla piscina chiusa

La struttura dopo le violazioni del gestore "no green pass" è ferma ormai da giorni. Le famiglie hanno espresso la loro preoccupazione

Diversi genitori aretini hanno manifestato la loro preoccupazione oggi davanti alla piscina comunale di Arezzo, in viale Gramsci. La loro richiesta è chiara, che la struttura venga riaperta. Perché i loro figli stanno subendo questa situazione e le regole, con chiaro riferimento alla certificazione verde, vanno seguite.

Il Palazzetto del nuoto, infatti, è chiuso ormai da giorni con un'ordinanza del sindaco Ghinelli arrivata dopo numerose violazioni del gestore sul controllo del green pass e quindi alla normativa anti-Covid. Stessa situazione che si è verificata alla piscina di Foiano della Chiana, dove il gestore è lo stesso. 

Gli atleti, come i bimbi dei corsi, quindi sono rimasti infrenati, loro malgrado, nella vicenda. Alcuni si allenano a Subbiano, ma non è facile anche per i genitori gestire gli spostamenti. 

Intanto, in Comune sono ancora in corso l'esame documenti su quanto avvenuto. Ricordiamo che l'associazione Chimera Nuoto si è smarcata dalla famiglia Magara, che gestisce l'impianto, dando la disponibilità al controllo del green pass. Ma i gestori stessi non hanno sottoscritto l'autorizzazione. E così la struttura è ancora chiusa.