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Scuole, "pronti per il rientro in presenza"

Il vicesindaco Tanti e l'assessore Casi illustrano il maxi piano di interventi attuato per adeguare le strutture alle norme anti Covid

Il ministro Bianchi si è impegnato a garantire il rientro in aula in presenza, che è quello che auspichiamo e che ci auguriamo non venga sacrificato dalla ricerca spasmodica degli equilibri tra politica e sindacati. In attesa della definizione certa di regole e procedure il Comune di Arezzo ha comunque provveduto all’adeguamento dei propri edifici scolastici come previsto dalla normativa anti Covid". 

Queste le parole del vicesindaco Lucia Tanti e dell'assessore Alessandro Casi. L'Amministrazione ha manifestato più volte la necessità di evitare ad alunni e studenti la Dad mentre è iniziato il conto alla rovescia per la ripartenza dell'anno scolastico, previsto per il 15 settembre. Ed in tanti, tra i 12 e i 18 anni, si stanno vaccinando aderendo, in maniera importante, agli Open Day promossi dalla Asl.

"Interventi importanti erano già stati eseguiti a partire dall’estate 2020 e sono proseguiti alacremente anche in questi ultimi mesi impegnando in totale un investimento corposo di oltre 1.300.000 euro. Il calendario scolastico prevede il rientro in classe alla metà di settembre: i nostri ragazzi torneranno a scuola in piena sicurezza”.

Prosegue Tanti che è soddisfatta per il compimento dei lavori di adeguamento delle strutture scolastiche in carico al Comune di Arezzo. “Una prima serie di interventi è stata effettuata tra l’estate 2020 e l’inverno scorso per un totale di 600mila euro”, entra nel dettaglio l'assessore ai lavori pubblici Casi. “I lavori sono poi ripresi in questi ultimi mesi estivi: oltre agli interventi programmati sulla scuola elementare Indicatore, la scuola materna Fonterosa, il nido Peter Pan e le cucine della Sante Tani e della Tricca, sono stati effettuati numerosi altri interventi per ulteriori 700mila euro. Tra questi anche l'ampliamento di alcune aule delle scuole elementari Chiassa Superiore e Pio Borri”, precisa Casi. “Siamo pronti per il rientro in presenza: i nostri ragazzi hanno bisogno di tornare tra i banchi“ concludono Tanti e Casi.