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Scossone Estra, Macrì non è più il presidente

L'incarico è stato assunto, in maniera temporanea, dall'Amministratore delegato. Fatale la delibera dell'Autorità Nazionale Anticorruzione

Francesco Macrì

Francesco Macrì è decaduto da presidente di Estra. La conferma arriva dallo stesso Cda dell'azienda che oggi si è riunito, ha preso atto della delibera dell'Anac ed ha conferito l'incarico all'attuale Amministratore delegato Alessandro Piazzi.

Praticamente l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha asserito che Macrì non poteva assumere la carica se non dopo due anni dalle dimissioni da consigliere. Ricordiamo che al momento della nomina al colosso dell'energia, Macrì ricopriva il ruolo di Consigliere comunale di Arezzo eletto nelle fila di Fratelli d'Italia. Il suo percorso da Palazzo Cavallo a Estra è stato molto rapido. Solo un paio di settimane, infatti, erano passate da quando Macrì aveva rassegnato le dimissioni da Consigliere comunale per andare a ricoprire il ruolo di presidente della multiutility. 

Certo di acqua sotto i ponti ne è passata molta. Il fatto contestato, infatti, risale al 2016 e nel 2020 Francesco Macrì è stato confermato alla guida di Estra dopo la scadenza naturale del mandato,

Uno scossone, quindi, quello avvenuto in Estra. La vicenda era già al vaglio della magistratura nell'ambito del processo Coingas.