Attualità

Riconoscimento UNESCO per Rondine

Nel giorno dell’inaugurazione dei percorsi formativi 2025-26 Rondine ottiene il prestigioso riconoscimento internazionale

«Rondine è nata per dimostrare che la pace non è una parola da pronunciare, ma una pratica quotidiana fatta di coraggio, fatica e convivenza. Da ventisette anni, ogni giovane che arriva qui porta con sé un pezzo di conflitto e lo trasforma in un seme di dialogo».

Con queste parole, Franco Vaccari, fondatore e presidente di Rondine, a dato il là all’inaugurazione dei percorsi formativi della Cittadella della Pace 2025-26. Inaugurazione battezzata da un riconoscimento di valore mondiale: nel giorno dell’avvio del nuovo anno scolastico e accademico, infatti, Rondine ha ricevuto l’importante riconoscimento dell’UNESCO come esperienza educativa innovativa per la trasformazione creativa dei conflitti e la promozione della pace. Un traguardo che si intreccia con la Giornata della Virtù Civile in Toscana, promossa dall’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli, la quale per il secondo anno ha scelto la Cittadella come cornice simbolica della sua iniziativa: «Il riconoscimento UNESCO ci ricorda che ciò che accade a Rondine non resta chiuso tra queste mura, ma parla al mondo intero. L’educazione è il nostro strumento di pace e dialogo, anche nei luoghi segnati dal conflitto», ha sottolineato Vaccari.

Per l’occasione è arrivato anche il messaggio del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani: «Ringrazio Rondine Cittadella della Pace e l’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli per l’invito a rivolgere un messaggio di saluto in questa giornata di inaugurazione dei percorsi formativi di Rondine. Un caloroso benvenuto ai nuovi studenti, giunti in Toscana da ogni parte del mondo: a tutti voi, il mio più grande incoraggiamento per questa importante esperienza in Italia. Di fronte a un quadro internazionale sempre più complesso, il messaggio e il modello di Rondine per la promozione della pace e del dialogo sono una risorsa preziosa, da proteggere e sostenere. Non solo un percorso formativo universitario, ma un’esperienza di convivenza e gestione dei conflitti dove la pace non si proclama ma si pratica concretamente ogni giorno! Il Governo vi sostiene ed è al vostro fianco! Siamo in prima linea per mettere sempre più l’Italia e Roma, specie in questo santo anno giubilare, al centro dell’impegno per la pace in tutti i teatri di crisi... Un’azione che portiamo avanti mettendo sempre la persona al centro».

Cui ha fatto seguito la lettera del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il quale ha voluto ricordare come: «La Costituzione italiana ci ricorda che il nostro Paese ripudia la guerra. Non è un’astensione passiva, ma una scelta coraggiosa che nasce dal dolore della storia e diventa un impegno presente. In questo c’è una profonda affinità con Rondine, che educa i giovani al dialogo, al confronto e alla mediazione, formando costruttori autentici di pace e di società».

Quella società proveniente da tutta Italia che in massa ha preso parte a una mattinata intensa e partecipata, segnata da momenti istituzionali, testimonianze e simboli che hanno dato l’avvio ufficiale al nuovo anno formativo.

«So che iniziare un nuovo percorso qui richiede coraggio e apertura, ma guardandovi oggi so che non siete soli. Siete già parte di una comunità che vi sostiene e vi accompagna. Che quest’anno sia pieno di coraggio, di dialogo, e della scoperta che la casa non è solo il luogo dove si abita, ma quello in cui si sceglie di costruire la pace insieme», ha detto la Rondine d’Oro Adelina. «Qui ho imparato che la pace non è un grande discorso da fare davanti a un microfono, ma tante piccole scelte quotidiane: ascoltare anche quando non si ha voglia, affrontare i conflitti invece di evitarli, e sì, a volte anche discutere animatamente… per poi ritrovarsi a cena insieme con una conoscenza più profonda dell’altro, una relazione più forte», ha ribadito Ahmad, anche lui Rondine d’Oro, all’inaugurazione della cerimonia nel Teatrotenda, dopo il benvenuto di Franco Vaccari. E dopo quelli del fondatore e presidente di Rondine, sono arrivati i saluti istituzionali dell’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli, con il presidente Roberto Notarbartolo di Villarosa e la consigliera Veronica Marzotto Notarbartolo, che hanno sottolineato l’importanza di legare la memoria di Giorgio Ambrosoli e il valore della responsabilità civile alle nuove generazioni impegnate nei percorsi di pace: «Grazie ragazze e ragazzi per il vostro grande impegno, grazie agli educatori e alle educatrici, alle vostre famiglie e a tutti coloro che in questo progetto credono e a questo progetto collaborano e, soprattutto, grazie Franco per aver dedicato la tua vita a questa meravigliosa Rondine», ha affermato Roberto Notarbartolo di Villarosa, insieme con la moglie, per salutare l’inizio dei percorsi formativi della Cittadella della Pace.

Uno dei momenti più attesi è stata la presentazione della nuova generazione della World House, lo Studentato Internazionale cuore della Cittadella, che per i prossimi due anni accoglierà 20 giovani provenienti da aree di conflitto, tra Europa dell’Est, Balcani, Caucaso e America Latina, con il significativo ritorno di studenti e studentesse che arrivano dal Medio Oriente, più precisamente: abcasi, georgiani, serbi, kosovari, ucraini, russi, ceceni, daghestani, palestinesi, israeliani, libanesi e colombiani. «Ricordate: Rondine è uno spazio di integrazione e dialogo, dove ogni cultura e lingua è accolta con rispetto. Qui non importa da dove venite, che lingua parlate, il vostro genere o la vostra religione: qui siete a casa», li ha saluti Djenebou, studentessa Senior della World House cui ha fatto eco la collega Anna: «Dal primo giorno Rondine ci accoglie con un proposito speciale: costruire un mondo migliore attraverso il dialogo e la trasformazione dei conflitti. Quella che anche voi vivrete non sarà solo un’occasione di formazione, ma un viaggio di vita». A consegnare la borsa di studio dedicata a uno degli studenti è stata proprio l’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli, con un riconoscimento che lega la testimonianza di Ambrosoli al percorso di Rondine.

Luca Verzichelli, Direttore del Master in “Conflict Management and Humanitarian Action” (master-cmha.unisi.it) dell’Università di Siena, il percorso accademico realizzato in collaborazione con Rondine che mira a implementare le competenze nell’ambito della gestione dei conflitti e più in generale per operare nel settore umanitario, ha ribadito la sinergia tra accademia e formazione esperienziale: «Forse non sappiamo sempre cosa insegniamo, ma sappiamo di certo cosa impariamo da questi giovani. E, sicuramente, abbiamo bisogno gli uni degli altri per portare avanti quello che ho ribattezzato “Metodo Rondine & Company”», rilanciando la collaborazione tra Rondine e l’Università di Siena con un percorso formativo accademico che da anni è uno dei fiori all’occhiello della World House.

«Aprire la propria anima è sempre spaventoso, soprattutto con una persona che la storia costringe a chiamare ‘nemico’. Discutere apertamente di ciò che ti fa male è ancora più spaventoso. Però non è possibile fuggire da questo per sempre. E l’unica cosa che resta da fare è cercare di vedere in una persona qualcosa di più», ha raccontato Tamara, studentessa Junior della World House, cui ha fatto eco il collega Deniel, entrambi futuri studenti del master: «L’immagine di due persone divise a causa della guerra che percorrono insieme questo viaggio, potrebbe sembrare piuttosto ingenua dalla prospettiva odierna, ma diventerebbe possibile se ognuno di noi facesse la propria parte nell’impegno per la pace. E credo che un programma come la World House, che offre uno spazio di dialogo tra giovani di Paesi diversi, sia qualcosa di cui il mondo ha un disperato bisogno».

Il progetto dello Studentato Internazionale – World House è stato realizzato con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana attraverso i fondi dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica Italiana, della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, della Fondation Assistance Internationale, di The Rising Tide Foundation, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Fondazione Mondo Unito, di Aboca S.p.A., della Regione Toscana – Giunta Regionale, dell’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli, di HABITECH, di F2i Sgr, di Vianord Engineering, del Gouvernement Princier – Principauté de Monaco, di Amitié Sans Frontières – Club di Firenze, delle Associazioni di Categoria di Udine, di Visia Imaging S.r.l., Fila SOLUTIONS S.p.A., Lions Club – Distretto 108La Toscana, numerosi Imprenditori e Manager per la Pace, molti membri del Programma Ambassador, e il Fondo di solidarietà World House insieme ad amici e sostenitori.

Grande partecipazione anche delle scuole italiane che hanno aderito al progetto Sezione Rondine: oggi sono 36 le Sezioni Rondine con 56 classi attive in istituti secondari di primo e secondo grado e in partenza la pre sperimentazione anche in una scuola primaria nell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII di Terranuova Bracciolini, con una Prima e una Seconda elementare, e l’Istituto comprensivo Circolo IV di Piacenza con una Terza elementare.

In totale oltre 1.200 alunni, 800 docenti e 51 tutor certificati con il Metodo Rondine, il tutto declinato su 15 regioni.

È stato, inoltre, attivato un protocollo con la Regione Lombardia che permetterà di attivare Sezione Rondine in 26 scuole e 12 province lombarde.

Queste le scuole che attualmente aderiscono a Sezione Rondine: Liceo Cocito – Alba (CN) ISIS Romero – Albino (BG) I.I.S. Enrico Fermi – Alghero (SS) Liceo Francesco Petrarca – Arezzo Liceo Vittoria Colonna – Arezzo Liceo Piero della Francesca – Arezzo Liceo Redi – Arezzo Scuola Bottega – Brescia Istituto Superiore di II grado Alessandro Volta – Castel San Giovanni (PC) Liceo Marconi Delpino – Chiavari (GE) I.T.E.T. Padre A.M. Tannoia – Corato (BA) Liceo Vida – Cremona Liceo Peano Pellico – Cuneo Istituto Alberghiero – Erice (TP) ISIS Majorana-Fascitelli – Isernia I.I.S. Leonardo da Vinci – Lanusei (NU) Istituto Comprensivo Statale Rita Levi Montalcini – Lucignano (AR) Liceo Fermi – Minervino Murge – Canosa (BT) Liceo Vasco Beccaria Govone – Mondovì (CN) I.S.I.S. Enrico Caruso – Napoli Liceo Amedeo di Savoia Luca d’Aosta – Padova Liceo delle Scienze Umane e Linguistico Danilo Dolci – Palermo IPSSAR “Santa Marta” – Pesaro Istituto Comprensivo Circolo IV – Piacenza Liceo Livi – Prato Licei Giovanni da San Giovanni – San Giovanni Valdarno (AR) I.S.I.S. Valdarno – San Giovanni Valdarno (AR) Istituto d’Istruzione Superiore E.S. Piccolomini – Siena Liceo Scientifico Alfano – Termoli (CB) Istituto Comprensivo Giovanni XXIII – Terranuova Bracciolini (AR) Liceo Vinci – Trento Liceo Scholl – Trento ISIS Carducci Dante – Trieste Liceo Percoto – Udine I.I.S. Paradisi – Vignola (MO) I.I.S. Mazzini – Vittoria (RG).

Per l’occasione è stato presentato il nuovo bando per il corso tutor (https://sezione.rondine.org/corso-di-alta-formazione-per-tutor-di-classe/), che sarà attivo da gennaio 2026, e il lancio del nuovo sito di Sezione Rondine (https://sezione.rondine.org/).

Sezione Rondine è realizzata nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito per la promozione del dialogo e della pace attraverso attività didattiche innovative (Atti del Ministro, prot. n 21/2023), in collaborazione con la Direzione Regionale Toscana e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo. Il progetto è sostenuto da Enel Cuore Onlus e realizzato anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e della Fondazione KPMG.

La giornata si è conclusa con un momento simbolico: il suono simultaneo delle campanelle nelle classi Sezione Rondine di tutta Italia così come nella Cittadella della Pace, un gesto corale per dare il via all’anno scolastico 2025-26 sotto il segno del dialogo e della pace.

La cerimonia è proseguita con l’ingresso dei 27 studenti del Quarto Anno Rondine, il percorso di scuola superiore riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito come sperimentazione di innovazione didattica. Ragazzi e ragazze da tutta Italia che hanno scelto di vivere il quarto anno scolastico liceale nella Cittadella della Pace, in un contesto internazionale e interculturale; salutati dalle parole di Bind, studente Senior della World House: «So bene che in questo momento vi sentite emozionati. Forse un po’ incerti, magari persino spaventati. È naturale. Ogni inizio porta con sé domande e timori. Ma ricordate: è proprio da quelle domande che nascono i viaggi più straordinari, ed è proprio dalle paure che germogliano i ricordi destinati a rimanervi dentro per sempre».

Maurizio Gatteschi, dirigente scolastico del Liceo Vittoria Colonna, titolare della sperimentazione ministeriale – resa possibile anche grazie al sostegno della rete scolastica provinciale composta dal Liceo F. Petrarca, Liceo F. Redi, ITIS Galilei e Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II – ha dichiarato: «Come liceo abbiamo deciso di eliminare i semestri e di entrare così ancora più in sintonia con il Metodo Rondine, per vivere l’anno scolastico come un passaggio unico e non a tappe. Il nostro obiettivo è formare persone, formare cittadini e per fare questo non possiamo cristallizzare la valutazione che non deve essere sommativa, ma, appunto, formativa».

Parole cui hanno fatto eco quelle di due studentesse del QAR9, Anna e Monica: «Adesso infatti tocca a noi. È il nostro momento di vivere, scoprire, conoscere e di cogliere l’attimo fuggente, perché quello che sboccia oggi domani appassirà. Non saremo mai in grado di conoscere il futuro e allora vale la pena vivere il presente, il qui e ora. Quello che abbiamo avuto modo di sperimentare al meglio già in queste prime settimane e che sarà il filo rosso che ci condurrà nei prossimi mesi».

Nel corso dell’inaugurazione è stato anche annunciata l’apertura del bando per l’edizione 2026-27 (https://quartoanno.rondine.org/) e l’avvio delle celebrazioni per il decimo anniversario del progetto.

Grazie alla collaborazione con numerose fondazioni, istituti e partner privati, il programma può offrire borse di studio parziali e totali che permettono a ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia di vivere un anno scolastico d’eccellenza sotto il segno della pace e della cittadinanza attiva.

Il progetto Quarto Anno Rondine è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dell’Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano, della Fondazione Cariplo, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Cattolica, di Gecofin, della Fondazione Mondo Unito, della Fondazione ONLUS Niccolò Galli, della Banca del Valdarno Credito Cooperativo con la “Borsa di studio in memoria di Bani Giovanni”, della Fondazione Compagnia di San Paolo, della Fondazione Friuli, della Fondazione Vincenzo Casillo, della Fondazione Andrea Biondo Istituto di Cultura, della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, di Aboca S.p.A., di DHL Express Italy, della Fondazione Banca Popolare di Milano, del Fondo Portaverta, della Rotary Foundation – Distretto 2071 Toscana, del BLM Group, nonché del Fondo di solidarietà Quarto Anno insieme ad amici e sostenitori.

Un sistema di alleanze che si estende anche ai percorsi di approfondimento come Ulisse e Itaca, nati grazie alla collaborazione con realtà quali Fondazione Finanza Etica, Istituto Jacques Maritain, Nuovo Laboratorio di Psicologia e Goel Gruppo Cooperativo.

Dopo di ché è stata inaugurata, con una cerimonia semplice ed emozionante, la nuova biblioteca “L’Arca”, all’interno della Villa di Rondine ancora in fase di ristrutturazione, realizzata in collaborazione con l’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli e con superfici in ceramica donate da Italcer Group. Concepite come un rifugio di memorie e idee, le prime 100 opere selezionate dalla comunità di Rondine compongono il patrimonio inaugurale. «Questa Arca non è solo una biblioteca: è una dichiarazione. È il segno che le culture possono parlare, sostenersi, ridere, e soprattutto continuare a tenersi vive le une con le altre», ha ricordato Teodora, studentessa Senior della World House. E Franco Vaccari ha aggiunto che: «L’Arca vuole custodire e rigenerare l’umano attraverso le parole, le storie e le idee». Accanto a lui, i saluti di Umberto Ambrosoli, presidente onorario dell’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli: «Grazie Franco, grazie a tutti, grazie in modo particolare a Roberto e Veronica Notarbartolo che hanno promesso all’associazione intitolata alla memoria di papà di partecipare anche a questa iniziativa. Questa mattina abbiamo sentito tante parole straordinarie sotto l’ombrello della pace, abbiamo sentito dialogo, mediazione, abbiamo parlato di responsabilità, abbiamo parlato di trasformazione, libertà e giustizia, perché senza verità non c’è giustizia e senza giustizia non c’è verità. Ecco perché abbinare il nome di papà a questa meravigliosa realtà che è Rondine è qualcosa che dà un senso di continuità a un impegno che è remoto nel tempo, ma che è vivo nella memoria di molti e che resterà tale anche per chi lo incontrerà semplicemente entrando in questa stupenda biblioteca».

Con la notizia del riconoscimento dell’UNESCO, le istituzioni, le scuole, le fondazioni e i tanti partner riuniti, la Cittadella della Pace ha aperto un nuovo anno che non è soltanto scolastico e accademico, ma un vero laboratorio di convivenza civile e responsabilità. Perché, come diceva Gianni Rodari: «Un arcobaleno senza tempesta, questa sì che sarebbe una festa. Sarebbe una festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra».