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Rifiuti elettrici, raccolte oltre 1500 tonnellate

La provincia di Arezzo si piazza al sesto posto in Toscana, in pratica a metà classifica. La regione tra le più virtuose a livello italiano

Oltre 21mila tonnellate di rifiuti elettrici trattati in Toscana nel 2020. Questo il bilancio di Toscana Erion WEEE. Ed è stata così evitata l’emissione in atmosfera di più di 123mila tonnellate di CO2 e si sono risparmiati oltre 31.000.000kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di più di 29mila abitanti)

Nonostante la pandemia, la Regione, al quinto posto a livello nazionale, si conferma virtuosa nella gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici, segnando rispetto all’anno precedente un +9% nella raccolta dei piccoli elettrodomestici, come ad esempio i cellulari.

Nella classifica provinciale troviamo al primo posto Firenze con oltre 5.400 tonnellate trattate, seguita da Prato (3.300 t) e Lucca (2.400 t), Livorno (oltre 2.100 t), Pisa (2.000 t), Arezzo (oltre 1.500 t) e Siena (1.300 t). Massa Carrara (circa 800 t) si posiziona in fondo alla classifica preceduta da Pistoia (1.200 t) e Grosseto (1.100 t).

Su tutto il territorio italiano nel 2020 il Sistema Erion ha gestito circa 300mila tonnellate di rifiuti associati ai prodotti elettronici, tra RAEE domestici (più di 260mila ton), Rifiuti Professionali (9.500 ton) e Rifiuti di Pile e Accumulatori (oltre 29.600 ton). La quantità totale di rifiuti gestiti, che supera del 4% quella registrata nel 2019 (circa 290.000 ton), è paragonabile al peso di 41 Tour Eiffel.