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Niente paella o stinco, salta il Mercato Internazionale

Lo ha deciso la Confcommercio. La kermesse dedicata ai sapori da tutto il mondo torna nell'ottobre del 2022

Franco Marinoni, direttore Confcommercio

All'anti-vigilia della Fiera del Mestolo, che si terrà regolarmente da giovedì prossimo a domenica 11 settembre, arriva la notizia relativa al forfait di un'altra manifestazione cult per gli aretini.

La Confcommercio Arezzo, infatti, comunica il rinvio al prossimo anno del Mercato Internazionale. La fortunata kermesse dedicata ai sapori da tutto il mondo tornerà ad ottobre 2022,condizioni sanitarie permettendo.

"La decisione è stata assunta - affermano dall'Associazione dei Commercianti - in considerazione delle difficoltà di garantire il rispetto delle rigidissime prescrizioni anti-Covid imposte dalle autorità".

Quindi, dopo il rinvio forzato a causa del lockdown del 2021, anche per quest'anno niente "paella" spagnola o stinco di maiale preparato dagli espositori tedeschi, oltre alle tante altre specialità che da 15 edizioni deliziano il palato degli aretini. 

Per vivere la sedicesima edizione, dunque, gli appassionati dovranno aspettare fino al primo week end di ottobre 2022, per la precisione da venerdì 7 a domenica 9. Nella speranza, ovviamente, che per quella data la crisi pandemica possa dirsi definitivamente archiviata.

Dietro alla scelta fatta dalla Confcommercio, alcune motivazioni tecniche e una di stampo invece più politico.

Tra i motivi squisitamente tecnici che hanno spinto al rinvio, c'è soprattutto la difficoltà di poter garantire il rispetto delle prescrizioni imposte dalle autorità, che risultano poco compatibili con il carattere stesso della manifestazione.
“Siamo consapevoli che questa decisione priva ancora una volta la città di Arezzo di uno dei suoi eventi di punta - spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - ma la priorità di tutti deve ancora essere la tutela della salute pubblica. Meglio, quindi, aspettare tempi migliori e più sicuri per tornare a condividere la gioia di un evento di popolo come è il Mercato Internazionale. Contiamo di rivederci nel 2022, magari con una formula rinnovata e che riesca ad integrare ancora più e ancora meglio i prodotti internazionali con quelli del nostro territorio”. 

Non secondaria, nell’analisi di Confcommercio, la difficoltà di garantire che tutti mantengano il distanziamento sociale e siano in possesso di Green Pass. Proprio in merito alla certificazione verde, il direttore Marinoni coglie l’occasione per ribadire: “noi il green pass l’abbiamo subito, non voluto. Ma se è, come sta diventando, lo strumento giusto per impedire che si torni ad altri provvedimenti intransigenti di chiusura per alcune attività, è bene che si applichi e che si applichi a tutti, non solo a poche categorie. Perché questa sarebbe una discriminazione inaccettabile”.