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San Donato "regala" un nuovo organo al Duomo

Fontana fa anche un bilancio degli anni alla guida della chiesa aretina. Appello al suo successore "subito il restauro del campanile della Pieve"

San Donato 2022 - Nuovo organo e gruppo musicale in Duomo per omaggiare la nascita dello strumento

Un nuovo organo, smontabile, facile da spostare, in perfetta armonia con l'acustica della Cattedrale. Uno strumento di grande pregio, rifinito con uno speciale legname: il cedro del libano.

E' questo il "regalo" che monsignor Riccardo Fontana, in sinergia con tre stimati Maestri musicali, ha voluto fare alla città in occasione di San Donato, il partono della città, e l'ultimo che lui celebrerà da arcivescovo. Perché Fontana ne è certo, e lo ha ribadito più volte in occasione della presentazione dell'organo, che una via d'uscita dai personalismi, dalla crisi del nostro tempo, stia proprio nella cultura.

Lo strumento in questione è in grado di suonare anche composizione moderne ed è facile da utilizzare, permettendo esibizioni che vanno anche oltre quelle liturgiche. Insomma, rispetto al vecchio questo consentirà di allestire agevolmente in Duomo concerti come quello in programma proprio il 6 agosto alle 17,30 con il Maestro Fagiani che ha collaborato per l'organo con i Maestri Donati e Ganganelli. Anche perché la Cattedrale, da circa un anno, ha un proprio gruppo musicale. Inoltre, sempre alla vigilia della festa si esibiranno ben tre cori: quello di Sansepolcro, il Vox Cordis e le voci del Duomo. 

Uno spettacolo che vuol essere anche una novità per la festa di San Donato. Non solo. Monsignor Fontana, dopo aver compiuto 75 anni, è pronto al congedo come comunicato anche a Papa Francesco e sull'organo, del valore di 100mila euro finanziati da sponsor, ha fatto imprimere una scritta in latino con cui lo strumento viene ricollegato al suo passaggio e alla sua dedizione come arcivescovo della città.

Questa apparizione pubblica è stata per il monsignore anche un'occasione per fare un  bilancio di quanto fatto. "La sintesi che ritengo di lasciare alla mia chiesa è puntare sulla molteplicità della cultura. Negli anni abbiamo supplito a delle carenze storiche, come quella dei sacerdoti: al momento sono 157 i preti della diocesi di cui 37 aretini e sotto agli 80 anni, mentre tanti sono arrivati da tutto il mondo ad aiutarci.
Grazie alla mia squadra abbiamo sanato il debito da 12 milioni trovato al mio arrivo ad Arezzo, mentre al mio successore lascio un impegno tanto importante quanto gravoso: il campanile della Pieve urge di essere restaurato. Questa deve essere una priorità".

Presentato, in ultimo ma non per importanza, sempre da Fontana il nuovo evangelistario.