Politica

Sanità, "Scelgo Arezzo" pensa ad un referendum

Hospice e riorganizzazione del sistema provinciale. Donati e Sileno promuovono un incontro pubblico domani sera a Tortaia

La sanità pubblica torna al centro del dibattito politico cittadino. Se il sindaco ha sollecitato il governatore della Toscana per rivedere il concetto di Aslona e per accelerare le opere dell'Hospice, anche dall'opposizione i segnali che giungono sono quelli che occorre un intervento mirato ad un potenziamento del servizio pubblico

Sul tema interviene il gruppo consiliare "Scelgo Arezzo" e lo fa organizzando un incontro pubblico, per giovedì 8 luglio alle ore 21,15 al Centro di aggregazione di Tortaia, utile a raccogliere le opinioni della gente e portarle a Palazzo Cavallo.

“La Sanità aretina ha una storia di eccellenza, costruita sul lavoro di migliaia di operatori. Oggi questa storia è messa dura prova dal nuovo modello organizzativo e dalla necessità di tornare a dare forza, autonomia e risorse al territorio di Arezzo”.

Così i consiglieri di Scelgo Arezzo, Marco Donati e Valentina Sileno: “Abbiamo promosso questo incontro perché riteniamo sia arrivato il momento di affrontare i nodi centrali del futuro della sanità pubblica in questo territorio. Il recovery plan e, purtroppo, la pandemia ancora in corso dovevano essere l’occasione per aprire il dibattito e tornare a parlare di come rafforzare e riformare il sistema sanitario. Ad Arezzo sembra che questo dibattito non sia mai iniziato ed è arrivato il momento di uscire dalle contraddizioni e dal gioco delle parti. L’ospedale San Donato dopo l’emergenza Covid deve ritrovare funzionalità e tornare ad essere attrattivo per tanti professionisti e per coloro che già vi operano”.

“La vicenda Hospice è paradigmatica Arezzo non riesce più neppure ad alzare la voce e a poco servono le petizioni. Occorre riflettere sulla possibilità che questo territorio promuova un referendum regionale che, oltre a rimuovere le cause delle difficoltà organizzative legate all’Area Vasta, diventi l’occasione per tornare a dare forza politica a questo territorio. Certo - concludono Donati e Sileno - Scelgo Arezzo da sola non può promuovere una campagna che richiede 40mila firme, ma chiediamo a sindaci, partiti ed eletti in questo territorio se non sia il momento, tutti insieme, di andare nella stessa direzione, nell’interesse dei nostri concittadini”.