Attualità

Sanitari e farmacisti imparano la lingua dei segni

Progetto inclusivo al Polo di Formazione. Alfabetizzazione in particolare per il personale del pronto soccorso e della pubblica assistenza

Il Comune di Arezzo ha contribuito, insieme all'ENS (Ente Nazionale Sordi), alla Diocesi e in collaborazione con l'Asl e le Farmacie Comunali, alla realizzazione di un progetto di alfabetizzazione del linguaggio dei segni, destinato ad operatori del settore della sanità e di quello educativo.

“Si tratta - commenta il vice sindaco Lucia Tanti - di un corso di 30 ore in totale, tenuto da interpreti professionisti e finalizzato a dare una risposta di primo intervento, quella che potrebbe mancare in caso di emergenza alle persone con questo tipo di disabilità. Il corso è infatti destinato in particolare al personale del pronto soccorso, a quello delle farmacie e a quello della pubblica assistenza, che sarà così formato a rispondere immediatamente alle diverse esigenze. I corsi si terranno nel palazzo di via Pellicceria, sede del Polo di Formazione delle Economie Immateriali gestito dalla Fondazione Arezzo Comunità insieme alla Fondazione InTour. Via Pellicceria apre così le proprie porte ad un'iniziativa di grande rilievo che conferma la scelta di fare di Arezzo una città sperimentale e all'avanguardia nelle politiche di inclusione e autonomia, obiettivo primario per la nostra Amministrazione che punta a mettere al centro di ogni azione di governo la persona”.

Le lezioni sono in programma a partire dal 4 ottobre fino al 13 dicembre ogni martedì dalle 9 alle 12 al piano terra dell'edificio di Via Pellicceria.