Sport

Scapecchi plaude alla carriera di Marconcini

Il judoka aretino ha annunciato ieri sui social il suo addio all'attività agonistica, dopo aver raggiunto una finale olimpica e due medaglie mondiali

Grazie a Matteo Marconcini per le emozioni che ci ha regalato. Grazie a Ok judo Arezzo per il lavoro che continua a svolgere”, sono il saluto e il plauso rivolti al judoka aretino e alla sua società di appartenenza, dall'assessore allo sport Federico Scapecchi. E' di ieri sera infatti la notizia dell'addio al tatami e all'attività agonistica, che Marconcini ha voluto comunicare direttamente attraverso le sue pagine social.

“Ho appreso la notizia, annunciata dallo stesso protagonista, dell’abbandono dell’attività agonistica da parte di Matteo Marconcini – ha commentato Scapecchi questa mattina - Atleta aretino in grado di regalare emozioni e raggiungere risultati eccezionali ai massimi livelli, Olimpiadi e Mondiali, in una disciplina di grande impatto tecnico e risvolto perfino filosofico come il judo”.

“In questi casi, parafrasando, si dice che è stata appesa la cintura al chiodo. Ma non dobbiamo trarre la conclusione che termini l’impegno di Matteo nella valorizzazione della città a cui è legato – ha proseguito l'assessore allo sport del Comune di Arezzo - Mi preme inoltre ringraziare il lavoro di Ok judo Arezzo, realtà dove Matteo si è formato, animata da decenni dalla famiglia Busia. L’auspicio è che la tradizione continui e che in questo sport, come negli altri, i nostri atleti continuino a ottenere importanti risultati e medaglie. Su questo fronte, l’impegno dell’amministrazione comunale è duplice: sostenere lo sport di base e valorizzarne le eccellenze”.

Marconcini ha vissuto una carriera che lo ha portato, nonostante importanti infortuni che ne hanno in parte limitato l'attività, a vivere da protagonista le Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016, nel corso delle quali non ha perso l'occasione di portare in alto il nome di Arezzo, entrando nello stadio olimpico con il foulard di Porta del Foro ben in vista a testimoniare il suo attaccamento alla città e alle sue tradizioni. Il risultato sportivo fu eccezionale, anche se Marconcini venne sconfitto negli ultimi secondi della finale che valeva la medaglia di bronzo. Protagonista a livello nazionale ed internazionale, può vantare nel suo palmares anche un argento ai mondiali assoluti e un bronzo ai mondiali militari, entrambi arrivati l'anno seguente la kermesse a cinque cerchi.