Attualità

Screening ai minori delle case di accoglienza

Il vicesindaco e assessore Lucia Tanti annuncia il piano che coinvolgerà 61 bimbi e ragazzi. I test sierologici sempre nella sede della Croce Rossa

Prosegue a ritmo serrato la lotta dell'Amministrazione comunale alla pandemia. L'obiettivo è quello di proteggere i cittadini, in primis i più fragili.

Proprio in questa ottica, spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Lucia Tanti: "abbiamo pensato di estendere anche a luoghi sensibili come le case di accoglienza per minori il test sierologico già partito a favore della fascia di età scolastica 3-14. Continuiamo a ritenere la prevenzione l’arma più efficace e questa è possibile anche grazie a un tipo di test assolutamente non invasivo e che serve a rilevare se la persona interessata è entrata in contatto o meno con il virus”.

Proprio così, Tanti annuncia il “mini-screening” che coinvolgerà fin dai prossimi giorni i minori inseriti dal Comune di Arezzo e gli operatori delle seguenti strutture: Casa Thevenin, La Casa Gialla, San Martino, Don Bosco.

“Parliamo di 61 test complessivi – precisa ancora – per i quali abbiamo preso accordi direttamente con i responsabili Sandro Sarri, Francesca Scartoni, Rolando Zanon, Serena Baldi, che ringrazio. Così come ringrazio per l’ennesima volta la Croce Rossa Italiana per la disponibilità concessa anche in occasione di questo sforzo ulteriore di attenzione al territorio e di lotta alla pandemia”.

I “pungidito” si svolgeranno proprio nella sede aretina della Cri in giorni e orari concordati con le strutture di accoglienza.