Attualità

Scuola, lavoro, famiglia: l'allarme della Cgil

Alessandro Tracchi, segretario Fiom, manifesta preoccupazione per l'organizzazione quotidiana dei lavoratori turnisti

Alessandro Tracchi, Fiom Cgil

Il 14 settembre rappresenta una data importante. Dopo mesi di lockdown, con il Coronavirus ancora in giro, e nella convivenza con stringenti misure anti contagio, finalmente ricomincia la scuola.

Una ripartenza tanto attesa quanto temuta. Non solo per questioni epidemiologiche, ma anche organizzative delle stesse famiglie e quindi dei genitori che lavorano.

A manifestare preoccupazione in merito è anche la Cgil, in questo caso Alessandro Tracchi, segretario Fiom, che illustra a Quinews le problematiche alle quali potrebbero andare incontro i lavoratori nel settore dell'industria metalmeccanica e orafa.

"Le categorie legate al nostro settore sono aziende in cui, per la grande maggioranza, ci sono turni strutturali e quindi con orario abbastanza stringente. Quindi, tutto il tema legato alla riapertura delle scuole ci preoccupa, non solo dal punto di vista delle garanzie che ci devono essere per l'emergenza pandemiologica, ma in questa fase è necessario, soprattutto, riuscire a conciliare i tempi lavoro - famiglia.
Ci sono tanti lavoratori, occupati nelle imprese, che se la scuola avesse qualche problema, come ad esempio casi di positività ed eventuali quarantene, sarebbero impossibilitati a conciliare tempi-lavoro e tempi-famiglia, perché ad oggi non abbiamo strumenti aggiuntivi che possano consentire ai nostri lavoratori di astenersi dal lavoro".

Domani bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, lavoratori saranno alle prese con una grande prova. Una prova in cui mettere in primo piano soprattutto il senso di responsabilità e di rispetto reciproco.