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Sequestrati i cellulari dei testimoni

Caso Piscaglia, il giudice Tafuro, presidente della corte d'assise, ha disposto il sequestro del cellulare della testimone G.M e di quello del marito

La richiesta era stata avanzata dai legali del frate, Francesco Zacheo e Rizieri Angeletti, a margine della testimonianza resa dalla donna in aula, la quale aveva raccontato, sollecitata dal pm Marco Dioni che ha condotto le indagini sulla scomparsa di Guerrina da Ca Raffaello, come il marito avesse ricevuto qualche giorno dopo quella data un sms sul proprio telefono.

Nel messaggio Guerrina o chi per lei diceva di "essere andata via con il suo amoroso". La testimone nella circostanza inoltrò l'sms dal cellulare del marito al suo informando poi un alto prelato di quanto accaduto.

La difesa ha fortemente contestato nel contro interrogatorio il comportamento della testimone chiedendo il sequestro dei due cellulari.

La corte si è ritirata in camera di consiglio accogliendo, al rientro in aula, la richiesta. G.M. ha consegnato i due telefoni.