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"Solo denunciando i soprusi si può essere libere"

Un messaggio importante quello del Prefetto di Arezzo, Anna Palombi, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne

"Oggi 25 novembre non riusciamo ad essere tutte insieme in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne ed aggiungo anche le violenze che vengono consumate all’interno delle mura domestiche. Ma le donne non sono sole mai". Inizia così il messaggio del Prefetto di Arezzo, Anna Palombi, per celebrare una giornata importante.

E soprattutto esorta a non tacere: "ci sono tante persone, tanti servizi, tante iniziative che sono vicini alle donne in difficoltà. Basta una telefonata, un contatto per avere sollievo della violenza subita sia quella fisica che quella verbale o psicologica. Non bisogna avere paura di denunciare le violenze, sia che venga fatto con il numero verde 1522 che nei centri antiviolenza della provincia, sia nei tanti servizi sociali e sia anche alle forze di polizia, che hanno ambienti protetti per ascoltare e dare dei consigli per affrontare anche le situazioni più gravi. Solo così possiamo essere libere".

Il Prefetto ricorda anche la sensibilizzazione promossa in tutto l'Aretino: "oggi in provincia, nonostante la situazione di emergenza che ci costringe a stare distanti, vediamo tante iniziative che possiamo seguire da quelle in videoconferenza, ai tanti messaggi, alle panchine e scarpe rosse, ai drappi rossi, ai palazzi illuminati di rosso. Oggi come tutti i giorni dobbiamo intervenire, dobbiamo porre fine ai soprusi e affidarsi proprio a quelle persone che possono aiutare ad intraprendere percorsi sicuri".