Cronaca

Colpo di pistola dal cognato, dopo giorni sta meglio

Migliorate le condizioni dell'uomo finito in gravi condizioni dopo una lite familiare. La guardia giurata che ha esploso in colpo è in carcere

La via della sparatoria

Sta meglio l'uomo di 45 anni rimasto ferito gravemente da un colpo di pistola esploso dal cognato in una lite familiare.
Invece il cognato, guardia giurata di 41 anni, si trova sempre in carcere dopo l'udienza di convalida in cui il Gip, Giulia Soldini, ha confermato la custodia cautelare nella casa circondariale cittadina di San Benedetto, come richiesto dal Pm, ed ha rigettato la richiesta dei domiciliari avanzata dalla difesa, i legali Melani Graverini e Felciai.

I fatti sono avvenuti nel tardo pomeriggio del 25 gennaio in un appartamento di edilizia residenziale pubblica in via Benvenuti, traversa di viale Santa Margherita a ridosso del centro cittadino. All'origine una lite, pare, tra il fratello - che risiede proprio in questa casa - e la sorella sulla gestione dell'anziana madre. La discussione si sarebbe fatta più tesa e la donna avrebbe chiamato il marito. Da qui la situazione è precipitata, quest'ultimo è rimasto ferito con un colpo di pistola all'addome esploso dal cognato.

In pochi minuti nella zona sono intervenuti i sanitari del 118, la polizia di Stato che con la squadra mobile conduce le indagini e la polizia municipale. Un tranquillo pomeriggio squarciato dalla paura e dalle sirene. Adesso, dopo una settimana, le condizioni del 45enne sono migliorate, dopo due delicati interventi e giorni di prognosi riservata.