Squillano le chiarine, rullano i tamburi. In tutta Piazza Grande riecheggia il suono del Saracino. Entra l'Araldo che chgama i figuranti. La Piazza si suriscalda e parte con un lungo applauso quando entrano i rettori dei Quattro Quartieri.
Poi scocca l'ora del colore e gli sbandieratori illuminano ancor di più la Piazza. La gente non riesce a trattenersi tanto era la voglia di rivedere uno spettacolo così e poco importa se i costumi non sono quelli della "festa" ma solo magliette.
Ormai è Gioistra.
Parte un urlo dal Pozzo, entrano i Musici. Che dire al pubblico presente viene la pelle d'oca. Applaude a ritmo di tamburo e non si ferma. Tanta era l'attesa e non credevamo che anche alla Prova generale ci fosse così emozione e trasporto.
Arezzo ritrova la sua festa più bella, ritrova il Saracino.