Politica

Stop ambulanze, appello per salvare il servizio

Il rischio del blocco allarma più ambiti, la maggioranza comunale si schiera a fianco di sindaco e vice e chiede soluzioni e risposte alla Regione

“Non possiamo che essere d’accordo con l’iniziativa proposta dal sindaco Ghinelli e dal vicesindaco Tanti in merito ad un pronto intervento al fine di sostenere tutte le realtà del mondo del volontariato e dell’associazionismo vessate dal caro benzina, e che però continuano a permettere quotidianamente il mantenimento di un servizio efficiente ed efficace a favore di chi ha bisogno di assistenza sanitaria o addirittura di urgenze", così la maggioranza comunale composta da OraGhinelli, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega.

"Con forza e fermezza tutti i gruppi di maggioranza del Comune di Arezzo confermano piena fiducia e conferiscono pieno mandato al nostro primo cittadino affinché a seguito dell'incontro che si terrà il 2 febbraio con i comuni e le pubbliche assistenze, possa poi essere trovata con Asl e Regione una rapida e pronta soluzione al problema del costo dei carburanti, ed impedito così un ulteriore rischio di rallentamento o, peggio ancora, di blocco del servizio fornito alla collettività dalle nostre associazioni di volontariato".

Quindi terminano "i Comuni possono fare qualcosa, ma l’unico ente che, per delega e competenza, dovrebbe già essere intervenuto e dare un segno importante di attenzione è e resta la Regione Toscana. E' giusto che i nostri Comuni e le altre comunità locali abbiano il diritto-dovere di denunciare queste problematiche e chiedere a gran voce un veloce e consistente aiuto, così come è evidente che nelle pieghe del bilancio regionale si debbano trovare le risorse per aiutare le nostre ambulanze a non restare ferme e a non paralizzare un servizio di assistenza ormai fornito solo da loro con mezzi propri e professionalità.
Per questo, i gruppi consiliari di Ora Ghinelli 20-25, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia sostengono e sosterranno tutte le iniziative volte a redimere la questione”.