Attualità

Scuole chiuse, Tanti: "evitare la zona rossa"

Il vicesindaco spiega l'obiettivo della decisione. In questo ambito rilevate entrambe le varianti. "Ad Arezzo situazione critica, prevenire e agire"

Il vicesindaco Lucia Tanti

"Arezzo in questo momento sta su un delicato crinale: o blocchiamo la galoppata del virus adesso o rischiamo di precipitare in zona rossa velocemente". Queste le parole dell'assessore e vicesindaco Lucia Tanti che interviene e mette i puntini sulle "i" in merito alla decisione di chiudere le scuole da domani, 1 marzo, fino al 13. In partica per due settimane. L'ordinanza riguarda Elementari, Medie e Superiori.

"Con l'84% di casi in più in una settimana Arezzo è la terza realtà in Italia per recrudescenza del virus; da noi sono state riscontrate in ambito scolastico entrambe le varianti e oltre l'1% degli aretini - quasi 1300 - sono stati quarantenati negli ultimi 14 giorni a causa dei soli positivi generati dal mondo della scuola. Del resto basta leggere le notizie di oggi per rendersi conto che il tema della chiusura delle scuole nelle zone critiche è ormai già un fatto", ecco il quadro che traccia Tanti della situazione nel capoluogo.

Quindi, precisa ancora "non è che ci siano molte cose da dirsi: ad Arezzo negli ultimi giorni registriamo dai 40 ai 50 casi in più; o ci si affida al fato o si tenta adesso e con forza di evitare di diventare zona rossa come Siena. Resta il dispiacere per i ragazzi, sempre più disorientati, e questo è il solo vero rammarico che ci fa male, ma non è mettendo la testa sotto la sabbia o aspettando che qualcuno prenda decisioni per noi così da poter giocare allo scaricabarile, che fermeremo un contagio che si sta riacutizzando e che si è concentrato nella fascia di età sei-diciotto. Tutte le opinioni sono legittime e hanno molte ragioni, ma la linea di questa amministrazione è sempre stata quella di prevenire e agire rapidamente prima che le situazioni possano degenerare. Ci sono momenti in cui servono decisioni drastiche per fermare un trend: i numeri ci dicono che Arezzo è in un momento in cui l’attenzione deve essere massima".

Il vicesindaco termina con una riflessione, ma anche con una stoccata finale. "La responsabilità della salute degli aretini è in capo all'Amministrazione comunale, e così come molti altri sindaci alla luce di una tendenza oggettivamente critica abbiamo ritenuto che fosse il tempo di prendere decisioni utili ad evitare la zona rossa. Del resto fummo i primi in Italia a chiedere la chiusura delle scuole un anno fa mentre altri prendevano gli aperitivi dimostrativi. Passammo, il Sindaco ed io, per esagerati poi però si è visto un anno fa come è andata a finire”.22Ilaria Pugi, Francesca Chieli e altri 20Commenti: 10Condivisioni: 2Mi piaceCommentaCondividi

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