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Targa prova, la vittoria degli artigiani aretini

Soddisfatti Cna e Confartigianato. Il Decreto Legge approvato agevola il lavoro delle officine di riparazione e trasformazione veicoli

Carria e Bobini

Un sospiro di sollievo e una vigorosa boccata di ossigeno per carrozzieri e autoriparatori aretini. Il Governo Draghi ha infatti approvato il Dl Infrastrutture che conferma quanto sempre sostenuto dalle due Associazioni in merito all'utilizzo della targa prova su mezzi immatricolati per le officine di riparazione e trasformazione dei veicoli e per i venditori di auto usate.

“Si tratta di un grande risultato politico e soprattutto economico, figlio di una battaglia che ha visto in prima fila le associazioni artigiane di Arezzo - affermano in proposito congiuntamente Roberto Carria, presidente della Federazione Autoriparazione di Confartigianato Arezzo e Ivo Bobini, presidente degli autoriparatori di Cna.
Con questo decreto – spiegano i due rappresentanti artigiani - trova finalmente conclusione positiva una questione annosa che aveva messo in seria difficoltà migliaia di imprese artigiane in tutta Italia e tantissime sul nostro territorio, visto che proprio da Arezzo era partita, qualche anno fa, una distorta interpretazione della legge che di fatto negava la possibilità di questo uso della targhe prova che è invece fondamentale per gli operatori del settore”.

Nel testo approvato si indica, senza dubbi di interpretazione, che “l’autorizzazione alla circolazione di prova può essere utilizzata per la circolazione su strada dei veicoli non immatricolati e di quelli già muniti della carta di circolazione”.

Il testo annuncia anche un successivo aggiornamento legislativo “al fine di stabilire le condizioni e il numero massimo di autorizzazioni alla circolazione di prova rilasciabili ad ogni titolare in ragione del tipo di attività esercitata e del numero di addetti”.