Non solo perché la moglie non lo vuole a casa e così non garantisce a Alexe Danut una sistemazione adeguata per una detenzione domiciliare al di fuori del carcere, ma anche perché agli occhi della giustizia lui è ancora pericoloso. Secondo il tribunale del Riesame, il 40enne che nella domenica 30 gennaio, con un tasso alcolico molto superiore al limite consentito aveva travolto e ucciso a San Leo, la mamma Barbara e la figlia Letizia di dieci anni, risiede ancora nella possibilità di reiterazione del reato e potrebbe costituire un pericolo anche in futuro.