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Tribunale da ragione a Nuove Acque

La richiesta di riallaccio immediato è stata negata, per il giudice il distacco era legittimo per i morosi di quota

I rubinetti restano chiusi per i morosi di quota. Il Tribunale di Arezzo ha dato ragione alla azienda idrica Nuove Acque al distacco dell'acqua, secondo due diversi giudici aretini il provvedimento dell'ente gestore è legittimo e rispetta l'attuale normativa

In merito ai ricorsi presentati da due famiglie, una di San Zeno e una di Le Poggiola, tutte e due clienti di Nuove Acque, per riottenere il ripristino del servizio idrico, i giudici nei giorni 13 e 21 aprile, hanno respinto i suddetti ricorsi, ritenendoli infondati.

Ossia, i giudici hanno ritenuto la non sussistenza dei presupposti che possano giustificare l’immediato ripristino della fornitura di acqua ai due ricorrenti, riconoscendo la legittimità dell’operato di Nuove Acque nella gestione delle morosità secondo la normativa vigente.

Il comento di Nuove Acque “vede così riconosciuta la legittimità del proprio operato, conforme alle direttive dell’Autorità Idrica Toscana. La società auspica che possa terminare la campagna di auto-riduzione dei cosiddetti “obbedienti” e porre così fine a una situazione irrispettosa della stragrande maggioranza dei clienti che pagano puntualmente il servizio erogato.