Attualità

Ultimo giorno di scuola ... ancora senza gavettoni

Si chiude oggi un anno complicato: tra Dad, mascherine e distanziamento. I Maturandi tra esami di Stato e vaccinazione

La fine della scuola ad Arezzo, qualche anno fa

L'ultimo giorno di scuola la parola d'ordine era "gavettoni". In città preferibilmente al Prato. Ma questo era il prima. Prima del Covid, prima della pandemia, del distanziamento, delle mascherine.

Ma quella di oggi è pur sempre di una giornata importante e sentita. Per alcuni finisce un ciclo: le Elementari, le Medie, le Superiori. Per tutti, comunque, a settembre ci sarà una nuova sfida da affrontare. E speriamo che vada meglio dell'ultimo periodo, tra lezioni sospese, didattica a distanza e quanto altro imposto da questo maledetto virus.

Ciò che ha fatto maggiormente male a tutti, partendo dal presupposto che non c'è nulla peggio della malattia e dei decessi, è sicuramente l'essere privati della socialità. I bimbi, i ragazzi vivono dei compagni di scuola, delle amicizie, delle attività sportive condivise con i coetanei.

E lo stare bloccati a casa, o comunque non poter affrontare la quotidianità a pieno, li ha sicuramente provati duramente. All'ultima campanella odierna, comunque, nessuno vieta saltare in aria o farsi una bella risata sotto alle mascherine. Anche se forse non tutti, stavolta, saranno così contenti per la fine della scuola. Negli ultimi mesi è stato il più importante (lo è da sempre, ma forse non ce ne rendevamo abbastanza conto) luogo di confronto, di relazione.

Intanto, i Maturandi si preparano non solo all'Esame di Stato, come nel 2020 solamente orale dal 16 giugno, ma anche alla vaccinazione. Mentre tutti guardano con speranza e fiducia al prossimo anno scolastico.