Sport

L'ultimo posto non è più dell'Arezzo

In attesa dello scontro diretto del 16 dicembre, la vittoria del Verona a Fano (1-2) sancisce il sorpasso. E gli amaranto hanno una partita in meno

La prima vittoria in campionato dell'Arezzo, ottenuta nell'ultima trasferta di Imola grazie alle reti di Belloni e Cutolo, aveva regalato ieri sera il momentaneo sorpasso sulla penultima, il Fano. I marchigiani erano però impegnati oggi fra le mura amiche, dove nel pomeriggio hanno ospitato il Verona che, grazie alle reti di Marcandella e Carlevaris, hanno espugnato il "Mancini".

La prima conseguenza è che gli amaranto, per la prima volta in stagione, non occupano l'ultimo posto della graduatoria. Non è cosa da poco, soprattutto da un punto di vista psicologico, se si considerano le tante vicissitudini e difficoltà impreviste di questo primo terzo di campionato.

Ma è analizzando bene la classifica che si capisce come l'Arezzo sia padrone del suo destino ed abbia buone carte da giocare. Il Fano è infatti ora dietro le spalle, ma ha giocato una partita in più. Deve recuperarne ancora due, una delle quali proprio al "Comunale"; l'altra con il Legnago, che il 23 dicembre farà visita anche agli amaranto nell'epilogo del tour de force che finirà a Natale. E la squadra di Camplone deve affrontare anche la Fermana, il secondo dei tre recuperi, che ha 4 punti e due gare giocate in più dell'Arezzo.

È chiaro però che questa classifica è un dato di partenza troppo aleatorio per fare calcoli, condizionata com'è dalle tante gare rinviate nelle ultime settimane e dei tanti incroci di risultati possibili. E soprattutto non serve fare calcoli quando siamo a poco più di un quarto della stagione. Ma guardare questi numeri, con negli occhi ancora ben chiari i segnali positivi, i gol e la vittoria di ieri sera, non può che infondere ottimismo e consapevolezza nell'ambiente amaranto. Dopo le incertezze dell'inizio di campionato e le settimane di stop per il Covid, sono nuvole che iniziano ad aprirsi all'orizzonte. A patto di tenere botta, testa bassa e continuare a pedalare, perché ci sono 7 partite da qui alla pausa e la graduatoria ne uscirà stravolta comunque.