Attualità

Un imprenditore nel Presepe della Cattedrale

Dono alla Diocesi fatto da Coldiretti in collaborazione con Confartigianato. Si tratta di un artigiano al lavoro, simbolo di ripartenza e speranza

Dall'infermiera con mascherina all'artigiano che lavora. Le statuine per il Presepe della Cattedrale, che Coldiretti dona alla Diocesi sono sempre originali e soprattutto attuali. Sì, perché se lo scorso anno il riconoscimento era per i sanitari impegnati contro la pandemia, adesso c'è bisogno di guardare avanti, alla ripresa e alla definitiva ripartenza.

Così questa mattina la presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci, assieme all presidente regionale e provinciale Anap di Confartigianto Angiolo Galletti, e del Consigliere Ecclesiastico di Coldiretti Arezzo Don Roberto Mugnai, ha donato la statuina che raffigura l’imprenditore all'Arcivescovo Riccardo Fontana.

L’agroalimentare italiano è uscito dalla crisi generata dalla pandemia Covid più forte di prima grazie ad un esercito di quasi un milione di agricoltori e allevatori che non hanno mai smesso di lavorare per garantire le forniture alimentari ai cittadini anche con iniziative di sostegno sociale e di straordinaria solidarietà che l’agricoltura moderna è oggi in grado di offrire nonostante le difficoltà determinate dall’emergenza” -  afferma il presidente di Coldiretti Lidia Castellucci. Questo anno la statuina rappresenta un imprenditore con il computer immagine di un futuro che ha radici antiche, come ha detto Papa Francesco per uscire da questa crisi dobbiamo recuperare la consapevolezza che come popolo abbiamo un destino comune”.

Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello della Natività, dalle pecore alle caprette, dalle oche alle galline, fino a cani e gatti per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.

“E' un artigiano, con il grembiule, come tradizione vuole, ma anche con il computer, per rappresentare il connubio fra il passato, il presente e il futuro riuniti in una sola figura. E c'è anche la spiga di grano, per ricordare il legame con la terra. Quest’anno la statuina per il presepe – spiega Angiolo Galletti, presidente regionale e Arezzo Anap di Confartigianato - vuol rappresentare i valori del saper fare, unitamente agli aspetti dell’innovazione e della propensione alla sostenibilità".

La statuina, che è stata realizzata dal Maestro artigiano leccese Claudio Riso, fiore all’occhiello delle produzioni artistiche in cartapesta.