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A Rondine un ulivo in memoria di Palatucci

Fu l'ultimo questore di Fiume e morì il 10 febbraio del 1945 nel campo di sterminio di Dachau. Cerimonia promossa dalla Polizia di Stato aretina

Cerimonia alla Cittadella della Pace, promossa dalla Questura aretina, che ha voluto far dono al borgo di Rondine di un ulivo in memoria della figura di Giovanni Palatucci, ultimo Questore di Fiume, morto nel campo di sterminio di Dachau, il 10 febbraio 1945.

In virtù del suo impegno speso per la salvaguardia dell’umanità che ha permesso a numerosi ebrei di essere salvati dall’Olocausto, Giovanni Palatucci è stato riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” e proclamato “Servo di Dio”. Inoltre nel 1995 lo Stato italiano gli attribuisce la Medaglia d'Oro al Merito Civile.

L’ulivo è stato piantato oggi proprio nell’Arena di Janine, il luogo della memoria inaugurato il 9 ottobre in occasione dell’ultima testimonianza pubblica di Liliana Segre, affinché i giovani provenienti da luoghi di guerra di tutto il mondo e gli studenti del Quarto Anno Rondine che arrivano da tutta Italia, che qui si formano per diventare leader, possano attingere da quella testimonianza per costruire un futuro di pace.

Alla cerimonia hanno presieduto il Questore, Dario Sallustio, il Presidente di Rondine Cittadella della Pace, Franco Vaccari, il Presidente della Comunità Ebraica di Firenze, Enrico Fink, l’Arcivescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Riccardo Fontana e una rappresentanza degli studenti italiani e internazionali della Cittadella della Pace, alla presenza delle massime autorità cittadine.

In chiusura Vesna, studentessa serba della World House di Rondine a nome di tutti i giovani di Rondine ha donato agli ospiti una rondinella d’argento, stemma degli ambassador di Rondine, simbolo dell’impegno profuso per la diffusione del messaggio pace di Rondine.