Attualità

Targa in ricordo di un pilastro della sanità aretina

"Guida e respiro della pneumologia" queste le parole sull'omaggio al compianto dottor Mario Naldi, affisso nel reparto che ha guidato

"Guida e respiro della Pneumologia. Ieri, oggi e domani e per sempre con immensa gratitudine".

Con queste parole scritte in una targa affissa nel reparto di pneumologia dell’ospedale San Donato di Arezzo, i professionisti di oggi, i colleghi di ieri, i familiari ed il personale ospedaliero questa mattina hanno reso omaggio al dottor Mario Naldi, già direttore di Pneumologia e Utip del nosocomio cittadino tra il 2000 ed il 2010.

Alla breve ma toccante cerimonia erano presenti oltre la direttrice dell’ospedale Barbara Innocenti, il direttore di pneumologia Raffaele Scala, la vedova del dottor Naldi la signora Gioia Locatelli, i rappresentanti dell’associazione Respiro Vita e tanti sanitari di oggi, ma anche colleghi in pensione.

“Il dottor Naldi - ricorda Barbara Innocenti - è stato un protagonista assoluto della sanità e della storia della nostra città, ricordarlo oggi assieme a coloro che hanno lavorato con lui e con chi lo ha conosciuto significa riconoscere questa storia ma significa anche riconoscere la grande responsabilità che questa storia lascia a coloro che oggi conducono e lavorano all’interno di questo reparto di pneumologia, e che ne hanno fatto uno dei fiori all’occhiello dell’ospedale San Donato.”

“Mario Naldi - termina Scala -  è stata una figura che ha fatto la storia di questa disciplina. La strada da lui segnata, sia dal punto di vista scientifico che umano, è stata importantissima e vedere continuare questo progetto incarnato da forze giovani e ricche di talento ed entusiasmo, per noi è motivo di grande soddisfazione ed emozione.
Siamo vicini ai familiari e all’associazione Respiro Vita che hanno accettato di realizzare questo piccolo omaggio. Personalmente mi ha legato un rapporto stretto, sia sotto il profilo professionale, sentendolo al mio fianco come guida nella mia professione, che per il suo lato di amico.”