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Università, boom matricole e caccia a spazi extra

Ripartite le lezioni in presenza dopo mesi di stop. Studenti distribuiti in varie aule collegate on line. Nuove iscrizioni: è record

Ducentoquaranta immatricolazioni. Un vero e proprio boom di nuove iscrizioni quello registrato all'Università di Arezzo, all'interno del Campus del Pionta. Considerando anche che, ancora, il termine non è scaduto e rispetto allo scorso anno il numero è triplicato.

Oggi, 28 settembre 2020, è una data importante. Dopo il lockdown anche la sede aretina dell'Università è ripartita con le lezioni in presenza. Seppure queste siano sempre integrate da ore di didattica da remoto.

Ad accogliere gli studenti, nel Welcome Day, insomma il giorno dedicato al benvenuto, è stato il Direttore del Dipartimento Ferdinando Abbri.

Il vialone del Campus ha ricominciato, finalmente, a ripopolarsi di studenti. Unica differenza? Le mascherine addosso, ma ormai siamo decisamente abituati. Fanno praticamente parte del nostro outfit.

Dentro alle palazzine i professori tengono la lezione nella propria aula con alcuni studenti, mentre gli altri, per garantire il mantenimento del distanziamento, assistono in collegamento da aule diverse o adiacenti. 

Tornare nella Palazzina Uomini e nella Palazzina Donne è stata sicuramente una grande emozione. Sia per gli studenti che per i docenti.

Al momento, ha spiegato il professor Abbri, l'Università ha sfruttato al massimo gli spazi che ha a disposizione. Ma vista la mole di nuove leve avrà necessità di altre strutture dove svolgere i corsi. Per questo la "caccia" ad ulteriori ambienti è in corso.

Ultimo dato degno di attenzione: ad Arezzo la maggior parte delle nuove iscrizioni sono a Scienze della formazione e a Lingue. I numeri confermano come il Campus aretino sia un esempio di eccellenza nell'ambito della formazione di secondo livello.