L'offerta lanciata da Ubi banca per l'acquisizione delle tre good bank, Banca Marche, Carichieti e Banca Etruria, scade il prossimo 18 gennaio (mercoledì prossimo) e, se sarà accettata da Bankitalia, il perfezionamento dell'operazione è stimato entro il primo semestre del 2017.
La condizione principale dell'offerta - pena la sua nullità - è la cessione pro-soluto, da completare prima della data di closing, di circa 2,2 miliardi di euro di crediti lordi deteriorati (circa 1,7 mld di sofferenze lorde e 0,5 mld di inadempienze probabili lorde), che saranno comprati dal Fondo Atlante.
Poi, le tre banche dovranno presentare diversi parametri, con una soglia di rilevanza del 5%.
Tra questi, un patrimonio netto contabile di 1.010 mln, "fattorizzando un livello di copertura pari ad almeno il 28,28% delle inadempienze probabili lorde e almeno il 60% delle sofferenze"; oneri di ristrutturazione per 130 mln; un accantonamento rappresentativo del fair value dei contratti connessi a due operazioni immobiliari per massimi 100 mln; "accantonamenti addizionali a fondi rischi e rettifiche a seguito della due diligence da 100 mln"; un liquidity Coverage Ratio superiore al 100% e un CET1 ratio non inferiore al 9,1%.