Attualità

Via Madonna del Prato, l'eco dei fondi sfitti

La parte alta che porta a San Francesco ha visto piano piano chiudere molte attività. Le porte chiuse e le luci spente gridano il dolore del momento

C'è una strada nel cuore della città che sta vivendo un momento particolarmente complicato. Si tratta di via Madonna del Prato, una viuzza bella e caratteristica che sfocia in piazza San Francesco, all'ombra della Basilica che custodisce la Leggenda della Vera Croce, il capolavoro di Piero.

Ma camminandoci balza subito all'occhio come siano state chiuse diverse attività. E i fondi vuoti e sfitti stridono con il desiderio di ripartire. Ma sappiamo bene che la ripartenza è complicata. E soprattutto è stato drammatico quello che c'è stato prima e che auspichiamo non riaccada. La crisi economica dovuta al Covid è tremenda. La peggiore mai vista dal primo dopo Guerra.

Numerose le attività che non ce l'hanno fatta e sono cadute sotto la scure dell'emergenza sanitaria. 

Non tutte le zone della città hanno subito la stessa sorte. Alcuni esercizi commerciali, pure della ristorazione, hanno avviato nuove iniziative, nonostante il terribile momento. Altri si sono spostati. Ma tante sono anche le saracinesche abbassate per sempre. Con quel buio oltre la vetrina che dà una stretta al cuore. 

Manca la vitalità di via Madonna del Prato. Negli anni passati è stata teatro anche di bagordi e spiacevoli episodi notturni. Ma soprattutto è stata location di vita, di shopping, di serate e giornate spensierate. Chi è rimasto intende tenere duro. E l'augurio che facciamo è che quei locali tornino frequentati. Arezzo e questa caratteristica strada lo meritano.