Attualità

Contro la violenza, 1522 stampato sugli scontrini

L'assessore Carlettini avvia una importante campagna di informazione sul contatto che le donne possono chiamare per avere aiuto

Assessore Carlettini

“Non si ferma il nostro impegno contro la violenza sulle donne. L’anno appena trascorso ha visto il Comune di Arezzo protagonista di questa vera a propria lotta contro abusi e ignoranza, con l’organizzazione di una serie di eventi culminati nel mese di novembre in un programma ricco di incontri ed eventi, con lo scopo principale di tenere alta l’attenzione su questa che è senza dubbio una delle più gravi forme di violazione dei diritti umani basata sul genere. Continuiamo su questa strada, lavorando a campagne di informazione e sensibilizzazione, per una consapevolezza sempre maggiore e più diffusa di questo fenomeno inaccettabile e per favorirne l’emersione e il contrasto”. 

Queste le parole dell’assessore alle pari opportunità Giovanna Carlettini rispetto alla decisione presa dalla Giunta Ghinelli di avviare una serie di azioni volte a far conoscere il 1522, numero dedicato alle vittime di violenza, con l’attivazione di una campagna a sostegno del suo utilizzo al fine di raggiungere più donne possibile. Il numero di pubblica utilità verrà pubblicato sul sito del Comune di Arezzo e verrà inoltre chiesto agli enti privati e pubblici, oltre che alle attività commerciali del territorio, di attivarsi riportando sui loro scontrini fiscali e/o nel loro sito la frase “Se sei vittima di violenza chiama1522”.

Il numero verde 1522, previsto dall’art. 12 della legge23 aprile 2009, n. 38 (“misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori") e istituito con la funzione di servizio di prima assistenza psicologica e giuridica alle vittime di violenza, è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. Ad esso rispondono operatrici dedicate al servizio che forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking. Quindi, il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l’emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato.