Politica

​Ballottaggio, grillini fuori dalle intese

Il candidato sindaco del M5Stelle analizza il voto e chiude a possibili convergenze con Ralli e Ghinelli

Hanno pagato lo scotto di stare a Palazzo Chigi e da lì governare il Paese insieme al Pd. Si sa, chi sta nella stanza dei bottoni paga sempre pegno agli occhi degli elettori.

Hanno pagato la mancanza di struttura e di risorse su cui i partiti tradizionali possono contare. Hanno pagato lo scotto di essere “semplici cittadini che si occupano di temi che impattano la qualità della vita degli aretini, dividendosi tra i propri impegni quotidiani. Forse è andata così.

Ne è convinto Michele Menchetti, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle il giorno dopo la tornata elettorale che consegna alla sua corsa per Palazzo Cavallo il 3,53 per cento di consensi, mentre la lista pentastellata porta a casa il 3,81 per cento delle preferenze (quasi 1800 voti) e spera in uno scranno in Consiglio comunale anche se Menchetti è prudente “visto come sono andate le cose cinque anni fa”. Ma ci spera e con lui i pentastellati che si sono rimboccati le maniche in una campagna elettorale giocata “sui temi concreti. A volte sarò sembrato un po' un ragioniere, ma il taglio pragmatico è la nostra scelta e la nostra cifra politica; stare sui problemi della gente e dare risposte, dire realmente con si affrontano e si risolvono” argomenta Menchetti. 

Entrare nel parlamentino aretino – e se accadrà sarà lui a farlo – rappresenta un obiettivo importante per i 5 Stelle aretini perchè “dare una finalità istituzionale al nostro programma è una priorità”, aggiunge.

La strada verso il ballottaggio non contempla intese né con Ralli né con Ghinelli perchè “sono due facce della stessa medaglia” chiude la porta Menchetti. Dunque, nessuna indicazione di voto agli elettori pentastellati: “Ogni cittadino che ha votato per il Movimento sentirà la scelta che considera più opportuna”, è la chiosa.

Da candidato sindaco racconta di una “campagna elettorale bellissima, vissuta tra la gente e sui problemi quotidiani. Un'esperienza intensa, un impegno civile nei confronti della città e a che un modo per mettermi alla prova e andare oltre ciò che ogni giorno porto avanti”. Impegno che, a prescindere dall'ingresso in Consiglio comunale, continuerà nelle piazze e nelle vie di Arezzo con le campagne del Movimento su ambiente e qualità della vita.