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Col cuore di Arezzo costruito l'ospedale in Africa

Si tratta di un nosocomio pediatrico realizzato in Kenya grazie all'impegno del dottor Italo Farnetani e alla generosità dei cittadini

Arezzo si conferma città solidale. Questa sera, presso il cento di aggregazione sociale di Indicatore la compagnia "Avanti tutta" ha organizzato una serata di beneficienza mettendo in scena lo spettacolo teatrale in due atti: “La commedia degli equivoci”.

I fondi raccolti sono destinati all'ospedale pediatrico costruito in Africa dal professor Italo Farnetani, che, prima dell’inizio dello spettacolo, comunicherà la fine dei lavori di costruzione a cui hanno contribuito in massima parte gli aretini. I soldi raccolti durante la serata saranno destinati all'acquisto degli arredi e delle apparecchiature elettromedicali per l’ospedale, in modo da renderlo funzionante prima possibile.

L’ospedale pediatrico, ideato e fondato nel 2018 dal professor Italo Farnetani, è collocato a Tuuru, in Kenya, nella Missione delle suore del Cottolengo di Torino. È l'unico ospedale pediatrico di una grande regione del Kenya, in una località posta esattamente sulla linea dell'equatore.

"Ho voluto dare all’ospedale – dichiara Farnetani - un’impostazione europea, con camere piccole per garantire la presenza della mamma durante il ricovero, inoltre la costruzione è distanziata dagli altri edifici della missione, per evitare la trasmissione di agenti infettivi, ma collegata con gli altri servizi in modo da potersi spostare anche nei periodi delle piogge intense. L'ospedale sarà molto utile per poter offrire le cure specialistiche di cui i bambini poveri non possono usufruire, con danni alla salute talvolta gravi, fino al rischio della vita. Si pensi – conclude - che con soli millecinquecento euro raccolti si ha la riduzione della mortalità infantile per cui si salva la vita a un bambino ogni anno".