Niente carburante dalle 19 di lunedì (14 dicembre)
alle 15 di mercoledì (16 dicembre).
Sono le coordinate dello sciopero nazionale
dei benzinai proclamato dalle associazioni di categoria Figisc Confcommercio e
Faib Confesercenti.
L’astensione dal lavoro vale per i distributori delle rete
stradale e pure per quelli in autostrada. Ad Arezzo i presidenti provinciali
delle associazioni di categoria Marino Milighetti (Figisc Confcommercio) e
Claudio Marraghini (Faib Confesercenti) spiegano i motivi della protesta.
Le sigle sindacali puntano il dito contro “l’inspiegabile indisponibilità del governo a inserire anche le nostre imprese nell’elenco
dei Ristori. La distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico
essenziale e noi in questi mesi di emergenza pandemica abbiamo sempre garantito
continuità e regolarità dell’attività, nell’interesse di tutti, per consentire
lo spostamento delle persone ed il trasporto di ogni genere di merci. Lo
abbiamo fatto nonostante una evidente e drammatica diminuzione dei fatturati,
per effetto delle restrizioni alla mobilità e del coprifuoco notturno”.
Non solo: la difficile gestione dei costi, ha
determinato anche la chiusura di alcuni impianti, denunciano le associazioni di
categoria preoccupate per “i riflessi drammatici sui livelli occupazionali del
settore che in Italia dà lavoro a quasi 100mila persone”.
La Prefettura informa che la Regione Toscana ha emanato una delibera che individua l'elenco degli impianti che dovranno restare aperti e garantire il servizio di rifornimento. Nel tratto autostradale aretino resterà aperto l'impianto di Badia Al Pino Est.