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Carabinieri recuperano oltre 2mila reperti storici

Anfore e vasi a figure rosse, frammenti architettonici, monete italiche. Tutti sequestrati in una maxi operazione svolta in tutta Italia

Intitolata Artemide, l'indagine è partita dal furto di una porzione di affresco dalla Casa di Nettuno a Pompei e punta - spiegano gli investigatori -  alla disarticolazione "di un gruppo strutturato, operante nell'intera Italia meridionale, dedito agli scavi clandestini, alla ricettazione e all'illecita commercializzazione di beni culturali".

Le perquisizioni sono state fatte dall'alba di oggi anche nella provincia di Arezzo. Le altre province interessate al blitz sono state: Agrigento, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Brescia, Caltanisetta, Caserta, Catania, Cosenza, Enna, Foggia, Latina, Milano, Napoli, Pordenone, Roma, Salerno, Taranto, Teramo e Viterbo.

Le operazioni,  avevano già consentito, nelle fasi preliminari dell'inchiesta, il recupero di 874 reperti archeologici e l'arresto di tre indagati in collaborazione col Gruppo Patrimonio Historico della Guardia Civil. Tra i beni sequestrati anche metal detector e utensili per la ricerca e lo scavo clandestino.