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Medico rientra dalla pensione e lavora gratis

La decisione del dottor Cammillini contro il Covid. Ha scelto di non lasciare l'Ospedale del Casentino in piena emergenza sanitaria

Li hanno chiamati eroi, ma non amano essere definiti così. Questo è il loro lavoro, la loro scelta di vita, la loro mission. Essere al fianco della gente, aiutarla, curarla. Ancor di più nel mezzo di una pandemia mondiale, che non sta risparmiando neppure Arezzo e provincia. Anzi.

E c'è un medico che ha deciso di rientrare dalla pensione per continuare a supportare il suo ospedale in un periodo di grave emergenza sanitaria. Si tratta del dottor Claudio Cammillini che, dallo scorso primo settembre, aveva cessato di esercitare la professione.

La richiesta di farlo tornare in servizio è stata avanzata dal Direttore del Presidio Ospedaliero Aretino, Barbara Innocenti. E il dottor Cammillini non ha perso un attimo ad acconsentire. Non solo, torna a collaborare a titolo completamente gratuito.

La Asl, insomma, non ha voluto e potuto rinunciare all'esperienza, della competenza e della professionalità di Cammillini, in un momento di recrudescenza del Covid. E quindi, il medico torna Responsabile dell'Ospedale di vallata per un altro anno, come collaboratore a supporto della Direzione del Presidio Ospedaliero "Ospedali Riuniti dell'Aretino".

Il medico non avrà comunque contatto diretto con i pazienti e accesso ad aree con radiazioni. Questo, probabilmente, anche per tutelarne la salute.

Una proposta che è stata accettata, di buon grado, dal Direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Antonio D'Urso, che ha autorizzato la collaborazione.

E' quasi retorica dire che si tratta di un gesto che merita una menzione e altrettanto rispetto. Oltre che il riconoscimento che quando la professione si fa per passione non ci sono limiti di età e le capacità, umane e lavorative, vengono alla fine sempre riconosciute e premiate.