Iniziata da poche settimana la mostra di pittura a Castiglion Fibocchi è già un successo. Alto il numero di presenze registrate. Dai turisti che soggiornano nei casolari della zona agli appassionati d'arte provenienti dalla provincia aretina e da fuori regione, in tanti si sono recati ad ammirare le opere esposte a Palazzo delle Stigmatine.
La scelta dell'Amministrazione comunale di puntare sulla cultura e dare spazio agli artisti emergenti, quindi, è stata più che premiata. Intanto sono arrivati altri due espositori, stavolta provenienti dalla Valtiberina.
Il biturgense Maurizio Rapiti presenta capolavori del passato, rivisitati con genio e rara vena ironica. La cura formale e la ricerca del piacere estetico restano alla base delle sue opere che, se ad uno sguardo superficiale sembrano prendersi gioco di "mostri scacri" della pittura classica, ad una attenta osservazione svelano una critica, venata di ironia, dei nostri tempi.
In mostra anche le opere dell'anghiarese Meri Ciuchi. L'artista utilizza vari strumenti per dar corpo alle sue creazioni. In quasi tutti i suoi ultimi lavori sono rappresentati insetti che nel percorso creativo si pongono in una sorta di "similitudine con il suo io". Particolari le opere ricamate su foto e pagine di libri.