Attualità

Chirurgia senologica, 150 operazioni in 6 mesi ad Arezzo

Importante la donazione del gruppo Calcit "mani&cuore" che ha regalato alle donne operate borsine per i drenaggi fatte artigianalmente

“In questi primi sei mesi di incarico ci siamo rimessi in linea con i nostri standard ed abbiamo anche attivato importanti sinergie con altri ospedali come quello del Valdarno. Ad oggi abbiamo effettuato oltre 150 interventi di chirurgia senologica presso l’Ospedale San Donato, che è il polo dì di riferimento dell’area aretina per la chirurgia oncologica, riportandoci in linea con gli standard regionali - così il dottor Alessandro Neri, direttore della UOSD di Chirurgia Senologica del nosocomio cittadino - Stiamo inoltre riattivando il percorso ricostruttivo, che va a completare il livello oncologico, sfruttando le sinergie con i colleghi del Valdarno per ampliare l’offerta chirurgica senologica".

"In questo quadro di ripresa di tutti i nostri servizi di visita e di intervento, il rapporto con il Calcit è sempre più stretto e anche la recente donazione alle donne operate al seno delle borsine per i drenaggi ne è dimostrazione.
Questi piccoli oggetti, che sembrano così normali, rappresentano invece un importante passo per il ritorno alla normalità per chi subisce una operazione al seno. Infatti queste borsine, predisposte per accogliere e trasportare i sistemi di drenaggio che talora vengono lasciati per alcuni giorni dopo la dimissione, permettono alle donne di muoversi con maggiore libertà e nascondere i postumi dell’operazione, con ricadute positive sul morale" termina.

Le borsine destinate alle donne operate al seno sono state ideate e prodotte dal gruppo "mani&cuore per il Calcit" con cura ai particolari ed all'aspetto.
Il gruppo che ha anche contribuito all'acquisto dell'ecografo presente nell'ambulatorio di Chirurgia Senologica, si prefigge proprio di prestare attenzione alle esigenze delle donne durante tutto il percorso senologico.