L'Arezzo Organ Festival è stato un vero e proprio successo. Sette appuntamenti nell'Aretino di grande sonorità seguiti da un numero importante di spettatori. Artisti di prim'ordine hanno calcato i palchi naturali delle varie location in città e periferia.
Traguardi importanti che passano anche dalla grande sicurezza e organizzazione attorno al quale si sono svolti gli eventi. In tal senso una menzione particolare la merita il CSI, guidato ad Arezzo da Lorenzo Bernardini, coordinatore dei ragazzi del Gruppo CSIamo che si sono adoperati nei sette appuntamenti per il servizio di igienizzazione e sanificazione, seguendo attentamente quelle che sono le linee anti-Covid.
"Come CSI crediamo nell’impegno nei giovani nel sociale - afferma Bernardini - nel loro adoperarsi ed impegnarsi per la comunità, esperienze come queste insegnano anche i valori educativi che la società dovrebbe avere".
Vincenza Balsamo è una sociologa che fa parte del Gruppo di volontari e sottolinea l'importanza di condividere queste esperienze con tanti giovani entusiasti di contribuire al bene della comunità.
Giulia Innocentini ribadisce come CISiamo non vuole essere solo una forza motrice per la ripartenza ma anche aiutare chi si impegna sul territorio per promuovere eventi che riportino a "vivere" tutte le bellezze della terra d'Arezzo.
Per Mario Innocentini CSIamo è una grande iniziativa che si sviluppa sempre più e rafforza il rapporto tra i giovani del CSI Arezzo.
Francesco Mariotti ritiene l'Arezzo Organ Festival il trampolino di lancio per il gruppo. Precisa, quindi, che CSI non vuol dire solamente "eventi sportivi", ma mira ad organizzare manifestazioni riguardanti il sociale e tutto ciò che può essere d'aiuto al territorio anche tramite volontariato.