Politica

Disagio abitativo, il dibattito tiene banco

Dall'opposizione atto di indirizzo e critiche per la "scarsa attenzione". Intanto l'assessore Manneschi annuncia insediamento Commissione territoriale

Disagio e diritto abitativo, una questione particolarmente sentita anche in Consiglio Comunale. Tanto che questa mattina i consiglieri Francesco Romizi (Arezzo In Comune), Michele Menchetti (M5S), Donella Mattesini e Valentina Vaccari (Pd) hanno tenuto una conferenza stampa proprio su questa tematica. Puntando anche un pò il dito sulla, a loro dire, "latitanza" dell'Amministrazione in tale problematica, di certo importante sotto molti aspetti.

Nel mentre, l'assessore Monica Manneschi, attraverso una nota ha annunciato l'insediamento della Commissione territoriale per il contrasto del disagio abitativo, anche in considerazione del fatto che dal primo luglio si registrerà il parziale sblocco delle procedure di sfratto e l’avvio dei procedimenti finalizzati ai licenziamenti nei settori stabiliti dal Governo. La Commissione è composta, oltre che dallo stesso assessore Manneschi e dai delegati dei vari uffici del Comune di Arezzo coinvolti, dal presidente di Arezzo Casa e dai rappresentanti delle vallate del comitato esecutivo LODE, delle associazioni sindacali degli inquilini e dei piccoli proprietari immobiliari, della Prefettura e della Questura.
"Appuntamento per la prima riunione mercoledì 30 giugno. La Commissione è un organismo stabile e resterà in essere fin quando l’emergenza abitativa sarà un problema da affrontare” ha spiegato Manneschi.

Ma torniamo al documento dell'opposizione, con il quale chiedono che il Comune di Arezzo attui un piano di aiuti e sostegni per il diritto, appunto, all'abitare. L'atto parte da un presupposto imprescindibile "la crisi economica pre e post Covid ha reso evidente come sia proprio la casa, insieme al lavoro, ad essere uno dei principali elementi di aumento delle disuguaglianze sociali. I dati Istat certificano che il 43% delle famiglie in povertà sono quelle che vivono in affitto, soprattutto i nuclei di giovani. La morosità incolpevole è aumentata in maniera consistente. E anche ad Arezzo la situazione corrisponde" hanno sottolineato Romizi, Mattesini, Menchetti e Vaccari. E la preoccupazione aumenta con lo sblocco degli sfratti, come detto. Che aumenterà, inevitabilmente, il numero delle persone che chiederà aiuto. Nell'occhio del ciclone ci sono in particolar modo famiglie monoreddito, mogenitoriali, nuclei stranieri o composti da persone rimaste senza lavoro.

Da qui, le precise richieste avanzate dai consiglieri. Si va da uno specifico sostegno da parte del Comune che si aggiunga ai supporti regionali e nazionali; all'istituzione di un fondo di garanzia per i proprietari che abbiano ricontrattato le locazioni; ad un censimento degli alloggi invenduti e di quelli sfitti per promuovere in modo mirato risposte positive dei proprietari al bando regionale per il contributo affitti. Passando al sostegno all'incrocio tra domanda e offerta; come ad attivare un tavolo di concertazione con le Associazioni che hanno firmato gli accordi territoriali per definire modalità e criteri per la rinegoziazione dei canoni di affitto agevolato. Fino all'istituire l'Agenzia sociale per la casa ed attivare il Bonus 100% per gli alloggi di edilizia popolare. 

Tra le richieste dei consiglieri di minoranza anche la creazione della Commissione territoriale. Richiesta che avevano già avanzato nelle scorse settimane. E questo organismo, come annunciato dall'assessore Manneschi, si è insediato in queste ore e vedrà il primo incontro esattamente tra 24 ore.