Cronaca

Donna scomparsa, il frate non risponde ai pm

​Padre Gratien Alabi, il frate indagato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Proseguono le ricerche

Padre Gratien Alabi, il frate indagato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia sull'Appennino tosco-marchigiano, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pm nel corso dell'interrogatorio di questa mattina, lunedì 15 settembre. 

Il religioso, appartenente alla congregazione africana che si occupa della parrocchia di Ca' Raffaello nel comune di Badia Tedalda , lo stesso dove viveva la 50enne scomparsa ormai da oltre quattro mesi, è rimasto in silenzio. Padre Gratien, attualmente unico indagato per sequestro di persona, questa mattina alle 10.30 è arrivato in procura ad Arezzo con il suo avvocato Luca Fanfani per essere sentito dal sostituto Marco Dioni che si occupa del caso insieme al procuratore capo Roberto Rossi. 

Sembra che il religioso abbia comunque ammesso al proprio legale "una certa infatuazione della donna nei suoi confronti ma senza dare seguito a niente di più". Questo spiegherebbe, sostengono dalla studio legale Fanfani, i tanti sms e le svariate telefonate che Guerrina avrebbe fatto allo stesso padre Gratien. Intanto la Procura ha smentito categoricamente certi episodi raccontati in tv definiti come di "pura fantasia".

In queste ore riprenderanno anche le ricerche della donna sul versante aretino del Montefeltro, quello di Badia Tedalda, scenario effettivo della sparizione. Guerrina Piscaglia, 50 anni, sposata con Mirko Alessandrini e madre del 23enne Lorenzo, è sparita dal 1 maggio. L'ultima ad averla vista la suocera. Le indagini, che hanno subito un'accelerazione dalla fine di agosto, sono concentrate su Ca' Raffaello. Qui sono stati effettuati i controlli del Ris e ascoltate tutte le persone, da familiari e amici, che hanno avuto contatti con Guerrina.