L'uomo, un noto commerciante aretino di 49 anni, assistito dall'avvocato Gabriele Tofi, è stato assolto in secondo grado.
Finisce così l'odissea giudiziaria iniziata nel 2011 quando, al termine di una cena con tre amici la vittima, un 45enne aretino era tornato a casa e non si era più rialzato dal divano morendo nel sonno. L'autopsia, disposta dalla procura, aveva rilevato come la morte potesse essere stata provocata da acquisizione di alcol e metadone e nei guai era finito proprio il 49enne dal momento che ogni settimana il medico gli prescriveva metadone essendo in cura presso il Sert di Arezzo.
Da li il processo e la condanna in primo grado. In appello la corte ha ritenuto che non ci fossero elementi tali da collegare la morte all'imputato che non era stato neanche l'ultima persona a vedere la vittima.