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Trasporto sociale, ecco come cambia ad Arezzo

Lucia Tanti: “un modello nuovo per servizi alla persona. Alleanza con tutti gli operatori e collaborazione condivisa". Stanziati 180mila euro

Questa mattina la giunta comunale ha approvato un nuovo modello di trasporto sociale. Il progetto è rivolto agli enti del terzo settore per la realizzazione di attività di trasporto di disabili e anziani fragili e a mobilità ridotta residenti nel Comune di Arezzo verso i centri diurni di socializzazione e assistenza

“Un modello nuovo per l’offerta di servizi sempre più puntuali e rispondenti alle esigenze degli utenti, che in questo caso specifico sono le fasce più deboli della popolazione – commenta il vicesindaco Lucia Tanti. Valorizzando il principio della sussidiarietà orizzontale anziché quello della concorrenza, e sulla base del concetto di amministrazione condivisa sancito dalla Corte Costituzionale, abbiamo scelto la strada della co-programmazione e co-progettazione che vedono pubblico e privato con funzione sociale insieme per individuare, da una parte, i bisogni da soddisfare, gli interventi da programmare e le risorse da quantificare per la loro realizzazione, dall’altra, per definire e realizzare specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni specifici. Una convergenza di obiettivi, una aggregazione di risorse pubbliche e private per la programmazione e progettazione in comune di servizi e interventi diretti a elevare i livelli di cittadinanza attiva e di coesione e protezione sociale. Arezzo oggi assume pienamente gli indirizzi nazionali e regionali e li trasforma da indirizzi di principio ad azione amministrativa mettendo tutti quelli che se lo meritano nelle condizioni di dire la loro, di disegnare insieme le risposte, di uscire dalla logica della competizione fine a se stessa per una logica di collaborazione che valorizza il grande patrimonio umano e professionale che abbiamo nell'interesse del cittadino singolo e della storia delle nostre straordinarie pubbliche assistenze".

L’attuazione del progetto, per il quale l’amministrazione ha stanziato 180mila euro, è previsto a decorrere dal 1 marzo fino al 31 dicembre 2022.