Cronaca

False perizie, il medico non risponde

​Si è avvalso della facoltà di non rispondere: il medico aretino di 37 anni in servizio presso il reparto di medicina legale dell'ospedale di Arezzo

Ha preferito rimanere in silenzio durante l'interrogatorio in programma oggi davanti al procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi nell'ambito dell'inchiesta legata alle false perizie per l'indennità di accompagnamento che vede tra gli indagati il primario Pasquale Giuseppe Macrì, ex assessore alla cultura del comune di Arezzo. Il medico si dichiara, tramite uno dei suoi avvocati Gianluca Rossi, sereno e totalmente estraneo al "falso in perizia" che viene contestato a lui e allo stesso primario dal procuratore. L'inchiesta ha portato ad iscrivere nel registro degli indagati i due medici dopo il sequestro di venti pratiche per l'indennità di accompagnamento espletate tra il 2013 e il 2014. Il procuratore contesta che siano state firmate dal primario nonostante la sua assenza grazie alla presunta compiacenza del suo staff.