Attualità

Fase 2, Arezzo torna a vivere

Gente in giro a piedi ed in bicicletta. Pochi in felpa e scarpette e molti in giacca e cravatta. Code ai semafori e traffico sulle principali arterie

È un lunedì diverso, bello, raggiante è più dinamico. Arezzo si è risvegliata di corsa, attiva. Molte aziende hanno riaperto e l’aria che si respira in città è diversa, più operosa.

Facendo un giro per il centro si nota subito il cambiamento. Dopo giorni di desolazione e noia, si vede il Corso tornare ad essere frequentato. Le felpe e scarpette dei giorni scorsi hanno lasciato spazio ad abiti eleganti, di rappresentanza, da lavoro. Anche la camminata è cambiata. Non il passo stanco ma più brillantezza e dinamicità. 
Certo, ancora gran parte dei negozi sono chiusi ma si percepisce un clima di speranza e voglia di fare, di ripartire.

Code un po’ ovunque, davanti ai supermercati, ai semafori e fuori dai bar che fanno il caffè da asporto. Sì, forse questo rappresenta un po’ il simbolo della ripartenza. Dopo settimane di “astinenza”, stamani in pochi hanno rinunciato al caffè del bar che, anche se consumato in un bicchierino di cartone fuori dall’esercizio commerciale, aveva il sapore della prelibatezza.

Infine un plauso agli aretini. Chi abbiamo incontrato aveva la mascherina e rispettava le distanze di sicurezza. Nessuno si è lamentato di questo ma tutti esprimevano il desiderio di tornare a vivere attivamente.